racconti del drago

Post N° 358


I miei ricordi come ho detto sono chiari e precisi,quelle notti piovose ci confinavano in casa dove succedevano eventi alquanto misteriosi,al piano dita invisibili suonavano strane musiche ,sparivano i vestiti miei e quelli di mia sorella,si udivano suoni inspiegabili a volte paurosi, mentre Costanza ed Ewin giorno per giorno si avvicinavano di più e chiaramente si poteva vedere l'amore e la felicità nei loro occhi.Gli altri membri della familia occupati in mille facende ,alcune sentimentali altre di viaggi o studio, lasciavano noi libere come farfalle al vento,Costanza quasi non ci vedeva persa nelle passeggiate con il suo innamorato,il teatro,e le lunghe conversazioni vicino al fuoco. Aveva però conservato la vecchia abitudine di sparire nella notte,dopo aver salutato tutti e baciato con passione Ewin che partiva con la sua rossa moto, rumbo alla sua casa nelle colline.Costanza tornava dalle sue camminate stanca e pallida,molte volte con collane bellissime di filigrana d'oro e pietre viola,altre con anelli d'erba intrecciati strettamente,possedeva un cofano pieno di gioielli magnifici,ma non sapemmo mai da dove venivano ,ne chi li avesse regalati o venduti,erano gioielli di fattura delicata e finissimo oro,anche i vestiti di Costanza avevano un taglio fuori moda ma erano di sete preziose ,noi pensammo sempre che non fossero comprati nella vicina città.Pensammo che fosse lei a confezionarli,una spiegazione più evidente esisteva.Non ci volemmo mai credere.Credere che fosse l'elfo a regalare quelle bellissime cose!