racconti del drago

Post N° 361


Poi venne la primavera e lentamente tutto tornò a rinascere ,anche Costanza poco a poco emerse dai profondi abbissi del dolore e quasi a malapena tornammo a la normalità,il resto della familia riannodò la vita quotidiana,ci furono viaggi e feste,vacanze e lauree ,mentre la nostra amica a volte rideva e sembrava ormai quella di un tempo,faceva lunghe passeggiate fino alla brughiera e ascoltava musica leggendo i suoi libri preferiti.....Gli anni passarono,due o forse tre quando la casa dei vicini rimasta vuota per decenni fu affittata e vedemmo per la prima volta Adriano dai lunghi capelli neri.....Neri come quelli di Costanza,un colore tanto cupo da sembrare una notte senza stelle,e fu una notte nella festa di compleanno che i giovani si trovarono a ballare e ridere assieme,per me fu bellissimo,erano infiniti mesi che Costanza non rideva con la luce negli occhi.....Fu una festa indimenticabile,ci furono regali e danze,risate e allegria,il regalo più bello fu una cintura d'oro e ametiste e un vestito rosso come le zampette delle colombe della voliera tempestato di rubini,quando Costanza aprì la scatola dove era riposto,un lieve profumo a glicine aleggiò nella stanza.....Ebbi paura,ma vedendola tanto felice ,dimenticai tutta la mia paura....