racconti del drago

Mirina


    Mirina!Quando penso a lei,così' bionda da apparire d'oro, così lontana da tutto quello che conosco ,venuta in una nave straniera con la sue sorelle e le armi della sua regina Pentesilea,arrivata con una profonda ferita nel viso bellissimo e una ancora più profonda nel cuore,quando penso a Mirina una luce sembra accecarmi e le mie membra paiono dissolversi,incapaci di sostenere il peso del mio corpo.  In un mondo di donne ci conosciamo tutte,sappiamo i nostri segreti e parliamo spesso di noi e delle altre,sedute al bordo delle fonti di acqua calda,o mentre le schiave ci massaggiano e pettinano,lasciamo che i nostri ricordi e le nostre paure vagino libere come rondini,così ho saputo di altre donne ,di altri cieli,di uomini malvagi e di re-poeti che guardano le stelle e scrivono su fogli di papiro con pennelli sottile come zampe di ragni,così ho saputo della lotta a i piedi delle alte mura di Troia e della morte delle principesse e le donne troiane,vendute cone schiave di guerra e stuprate sugli altari sacri.Così ho sentito il grido di Kassandra trascinata a forza nella stiva della nera nave greca,un grido che mi ha spezzato la notte e che risento ogni giorno,ma di Mirina non potei sapere quasi niente! Posso guardare la sua bellezza bionda in mezzo a tante bellezze scure,le sue membra sottili,l'arco rosso e i piccoli piedi nudi,posso guardare lo splendore verde delle sue pupille,come foglie nuove che tremano sotto la pioggia,posso parlare con lei,posso farmi servire o regalarle gioielli e pugnali per farla felice,sedermi al suo fianco o lottare con la spada contro di lei,ma non posso farla sorridere! l suo cuore è scuro,tenebroso e ferito!Inaccessibile e chiuso come il mio stesso cuore!