racconti del drago

la grotta della Dea


Mirina aveva seguito i miei passi fino alla profonda grotta dove la madre  dimorava,la statua della Grande Dea Nera era antica,nessuno sapeva chi l'avesse creata,si ergeva enorme e oscura nel mezzo della grotta e la circondavano serpenti ,vasi di miele ,pugnali e freccie ,offerte forse antiche come lei stessa,si vedevano anche  bianche e piccole ossa di bambini e le collane delle vergini tra i teschi ormai dimenticati,ma io non guardavo mai da quella parte!Potevo sentire il mare dall'interno,un filo di luce filtrava da una fenditura nella roccia, per il resto solo le torce di pino  delle pareti davano luce,Mirina guardava il vello d'oro che splendeva adesso rosso alla luce della mia torcia ,disteso su un piedestallo di puro oro ai piedi della Madre,la sua espressione era enigmatica come quella della stessa dea,i sui grandi occhi verdi brillavano quasi fosforescenti e le sue membra adesso nude sembravano di alabastro.Si era levata il corto vestito greco e deposto di fronte alla dea mentre una cantilena sconosciuta usciva dalle sue labbra perfette.Io la guardavo sorpresa,non sapevo che amasse la madre ne che cantasse per lei .Chi era questa giovane donna?Da dove veniva? Una schiava mi dissero,presa a Troia! Una libera amazzone ? Una principessa fugitiva? Mi aveva preso il cuore e non sapevo nulla di lei!Mi straziava con la sua indiferenza,la sua bellezza a volte mi feriva a morte anche se dicevano che io fossi la più bella della Colchide.Mi seguiva come la mia ombra e poteva morire per me,questo era il suo compito.Ma non mi amava!Potevo prendermi la sua vita non il suo cuore!