racconti del drago

la grotta della dea


Rimanemmo in quella umida e fresca grotta,nelle viscere della terra per molte ore,ci amammo  o per lo meno dovetti dare un nome a quello che successe,mentre il mare all'esterno ruggiva adesso sotto la tempesta creando una strana musica ,una musica furiosa e dolente allo stesso tempo.la grande Dea oscura fu testimone delle nostre carezze ,ma le parole che volevo ascoltare non furono dette,sotto il gridare della tempesta ci fu un solo grido ,poi calo il silenzio..rimanemmo molte ore nella penombra e dormimmo sul vello d'oro che era fresco e tiepido allo stesso modo.Mirina guardava le fiamme del braciere quasi spente,i suoi occhi sembravano smeraldi e brillavano come quelli di una lupa,ma non mi guardavano erano lontani e freddi,poi inclinandosi  prese la sua spada i suoi vestiti e baciando i miei piedi come se fosse una schiava mi lasciò sola.Mi domandai che volesse da me.Perchè si era data in silenzio? perchè voleva sembrare la mia schiava?Per molti mesi non aveva dato nessùn segno di volermi,anche se era di mia propietà essendo io la Regina non avrei mai osato forzarla.Non guardandomi mi aveva fatto del male .Il suo scuardo lontano me ne faceva di più.