|
Creato da parliamo_di_libri il 29/12/2006
scambio di opinioni letterarie
|
Si cambia!
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Mi scuso per la lunga assenza ma sono stato molto impegnato.
In questo periodo di assenza sono capitato a Bologna e con grande stupore e rammarico ho scoperto, più o meno un mese fa, che la famosa e splendida Biblioteca Sala Borsa di Bologna è stata smantellata.
Ne sapete nulla? E se qualcuno sa qualcosa, non è possibile che le persone residenti a Bologna e zone limitrofe non possano fare nulla per riottenere un tale inestimabile patrimonio di cultura. Aspetto le vostre risposte e eventuali proposte per fare qualcosa in proposito.
Ciao Jack
![]() |
Volevo segnalare, per gli amanti della letteratura classica italiana uno scrittore di cui si parla poco: Luigi Capuana.
E' uno scrittore catanese vissuto tra il 1839 ed il1915.
La sua scrittura, mio parere è di più facile lettura di quella di Giovanni Verga, ma sicuramente non meno appassionata e capace di suscitare forti emozioni.
Ogni pensiero dei sui scritti è impostato in un crescendo emozionale che si scioglie solamente all'epilogo del libro nel quale si risolve,la ragione di ogni parola, e non solo, di ogni pausa, di ogni virgola.
Vi consiglierei, per farmi capire la lettura de " Il marchese di Roccaverdina" che in ogni pagina raccoglie, fino alla fine, un'intensità quasi angosciante.
Fino alla fine il lettore viene preso dal grande coinvolgimento ed anche dal dolore che sprigionano le pagine scritte con una passione cocente.
Vi saluto e buona lettura. aspetto commenti e consigli
Jack
![]() |
Com'è da voi il tempo?
Qui nella Pianura Padana, una vera schifezza.
Per tirarvi un po' su di morale vi volevo segnalare un classico di JEROME : " Tre Uomini in barca". E' La storia di tre amici che decidono di seguire il corso di un fiume attraversando città della provincia inglese, accompagnati dal loro cane.
E' una lettura, ironica,divertente, dalla quale si possono ottenere buoni spunti di riflessione, sulla vita, l'amicizia, le difficoltà ed il modo di superarle, con...il giusto equilibrio e la capacità di ridere delle proprie debolezze, che il più delle volte si rivelano punti di forza mai sfruttati.
Della stesso autore " I pensieri oziosi di un ozioso" sempre pieno di ironia, dissacrante per l'epoca in cui èstato scritto.
Vi saluto con simpatia Jack
![]() |
Cosa ne pensate del razzismo? Alla luce dei gravi fatti avvenuti ultimamente, mi rendo conto che purtroppo è ancora molto diffuso nella nostra bella Italia.
Ho sempre suddiviso le persone tra quelle di buona volontà e quelle con cattive intenzioni. Per me il colore della pelle non ha mai avuto importanza.
Quando vedo le persone "di qua" trattare male qualche ragazzo di colore o extracomunitario, immagino i miei figli in difficoltà in una qualsiasi parte del mondo, e alla loro richiesta di aiuto, l'atteggiamento offensivo e supponente che spesso viene riservato a questi giovani. qui da noi. E mi si stringe il cuore.
Io faccio molta attenzione a come mi comporto con gli altri, perchè non c'è nulla di peggio, in una situazione di bisogno, che essere umiliati e offesi.
Non sono particolarmete praticante, anzi per nulla, ma " non fare agli altri quello che non vorresto venisse fatto a te" mi sembra una regola di vita indiscutibile.
A presto, aspetto consigli librari,intanto vi lascio con una massima di Montaigne che ho sentito questa settimana per radio: " credere nella bontà degli altri è il la più grande dimostrazione della propria bontà"
abbraccio Jack
![]() |
Ehi ragazzi, vi sento....stanchi. E' dura ricominciare a lavorare dopo le feste, soprattutto con questa stagione inclemente e ..pietosa. Nella pianura padana dove io abito la mattina non si riesce a vedere al di là del proprio naso, poi la giornata si sviuppa in un timido e coraggioso sole che fora sol per qualche ora la coltre nebbiosa..ma dura poco..e si torna al buio.
Senza il conforto di qualcuno che ti accoglie a casa sorridendo, della prospettiva di una cena discreta e di qualche buon libro, sarebbe triste, ammesso che si debba essere tristi per così poco.. L'inverno è anche una grande opportunità di lettura in confronto alla bella stagione, che come una giovane donna voluttuosa, riesce sempre a distrarti da ciò che devi fare.. o ciò che vorresti..
Vi è già successo di rendervi conto di avere trascorso parte della vostra vita girando a vuoto, convinti di fare qualcosa di indispensabile ...per chi vi circonda, rendendovi conto che nessuno di quelli che stanno con voi pretendono tanta fatica?
Se siete ancora convinti che il caos sia la condizione inevitabile della vostravita vi consiglio di perdere un poco di tempo per leggere :" Quando hai fretta cammina lentamente" di Eknath Easwaran. Non è indispensabile, almeno io non seguo alla lettera, affatto il modo di porsi nei confronti della vita, facendo uso di mantra o cose del genere, ma mi ha fatto riflettere quando di vero c'è din ciò che dice.
Quanto di quello che facciamo è veramente indispensabile? Non è possible che noi stessi ci creiamo occupazioni non necessarie per sentirci più importanti o indispensabili di quello che siamo in realtà.
No vi cambierà la vita ma vi aiuterà a riflettere su ciò che vi può servire per stare bene con voi stessi, e come rendersi conto che ognuno di noi ha più "tempo di ciò che crede di avere.
Jack
![]() |
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:42
Inviato da: Anonimo
il 17/01/2008 alle 21:38
Inviato da: Anonimo
il 27/12/2007 alle 11:56
Inviato da: Anonimo
il 27/12/2007 alle 11:54
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 22:42