Liberi pensieri

Il gusto particolare di uno scudetto


Ero tra gli 80.000 che nel 1989 festeggiarono con un  nitido 2-0 alla Fiorentina il 13° scudetto dell'Inter a San Siro. Uno scudetto peraltro già al sicuro da tempo che fu il degno coronamento delle grandi soddisfazioni che l'Inter di Mattheus ci diede per tutto l'anno. Mancò forse il brivido della volata e della sua incertezza, ma fu bellissimo! Qualcuno ha provato, e prova , a far credere a noi interisti che questo 14° scudetto non sia giusto, non sia da festeggiare, non sia da godere.Oggi, a metà giornata , un collega che non mi aveva ancora sentito parlarne, mi ha chiesto dove avevo lasciato la bandiera. Gli ho risposto "sventola nel mio cuore". Mi è venuta così, per giorni oltre a chiedermi se ce l'avrebbero dato davvero mi sono chiesto se l'avrei gustato... ebbene si me lo sto gustando come si apprezza in queste sere calde la leggera brezza dell'imbrunire, magari sorseggiando una bibita fresca. Non ci varrà l'effervescente contentezza dei cortei, cui pure per il mondiale non sono mancato, ma ci piace , ci gratifica ci amplifica quell'orgoglio nerazzurro che anni di inspiegabili insuccessi (ora molto più chiari) avevano rafforzato ma anche ingrigito, intristito. Nerazzurri godiamocelo! Non facciomoci infinocchiare da chi vuole convincerci che non ci spetta, che non c'è gusto, che Rossi è interista...Ci spetta eccome, e forse ce ne verrebbe qualcun altro (ma basta così). Come dice il Mancio negli altri sport squalificato chi è davanti vince il primo pulito... Landis ha girato in maglia gialla festante sui campi Elisi ma fra qualche giorno il suo nome non sarà più nell'albo d'oro del Tour 2006 per doping... e il secondo resterà nella storia! Nessuno solleverà obiezioni!C'è gusto eccome, un gusto sottile, come dicevo prima sorseggiato ... e allora godiamocelo a lungo, ce lo meritiamo!Rossi è interista ma si è affidato ad un Comitato di saggi, ancora una volta la saggezza e la pulizia morale si trovano d'accordo, che voglia dire qualcosa?