Liberi pensieri

Lettera a Severgnini e alla Gazzetta dello Sport


Oggi la Gazzetta dello Sport ha pubblicato un articolo che reputo assurdo comparando gli ascolti della partita di Champion's con quelli di un telefilm utilizzando i soli dati RAI e non conteggiando Sky, ho pertanto deciso di scrivere al brillante Severgnini per avere il suo disincantato parere:Mi chiedo come possa, un giornale serio e corretto come la Gazzetta (che acquisto e leggo tutti i giorni), pubblicare un articolo come quello di oggi a pagina 33 sugli ascolti televisivi.Non è possible oggi parlare di ascolti televisivi ignorando la realtà di Sky o, per il campionato, del digitale terrestre. Per la partita dell'inter solo a casa mia eravamo in una decina, un altro amico è andato in una apposita sala in pizzeria ed erano almeno in 150 ovviamente sintonizzati su Sky. Come si può mettere anche solo parzialmente in dubbio il seguito del calcio (almeno quello ad alto livello) per i risultati di ascolto della sola RAI?Alcuni degli amici sono venuti da me. oltrechè per la compagnia, anche perchè ignoravano che la partita fosse trasmessa anche dalla RAI e, io stesso, ormai da tempo orientato verso Sky, l'ho appreso soltanto stamani leggendo l'articolo.Quello delle piattaforme televisive è un fenomeno di costume che non può essere ignorato quando si fanno valutazioni nel campo degli ascolti e del seguito popolare. Si dovrebbe poi tenere conto oltre chè degli abbonati del fenomeno esponenziale dei ritrovi pubblici.Per concludere vi rendo edotti che, pur vivendo in una frazione di 400 abitanti scarsi, sono almeno 20 quelli che tutte le domeniche non vanno più allo stadio perchè dotati, a prezzi stracciati del digitale terrestre, o qualcuno di Sky.I Presidenti non possono lamentarsi del calo degli spettatori quando svendono il loro prodotto abituando la gente a starsene al caldo spendendo un decimo e rimanendo in contatto immediato con la famiglia per tutta la domenica pur senza rinunciare all'appuntamento calcistico.