Creato da: gianlubrag il 25/07/2006
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Ma chi prendiamo in giro?

Post n°14 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da gianlubrag
 

Nell'ultimo anno sono andato allo stadio 5 volte e sia con mio figlio di 13 anni con amico che con mia moglie sono stato controllato 4 volte ... e non avevo biglietti di curva. Mi sarebbe stato impossibile introdurre alcunchè di proibito nello stadio. In tutte le partite cui ho assistito sono sati esplosi fumogeni e petardi dalle curve. Chi mi spiega perchè ciò è possibile agli ultras?Penso che al di là di un giusto inasprimento delle pene non servirebbero nuove leggi, basterebbe rispettare quelle già esistenti e soprattutto far scontare le pene senza rimettere i soggetti pericolosi in libertà in 24 ore... o no?

 
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Lettera a Severgnini e alla Gazzetta dello Sport

Post n°13 pubblicato il 24 Novembre 2006 da gianlubrag
 
Tag: Stampa

Oggi la Gazzetta dello Sport ha pubblicato un articolo che reputo assurdo comparando gli ascolti della partita di Champion's con quelli di un telefilm utilizzando i soli dati RAI e non conteggiando Sky, ho pertanto deciso di scrivere al brillante Severgnini per avere il suo disincantato parere:

Mi chiedo come possa, un giornale serio e corretto come la Gazzetta (che acquisto e leggo tutti i giorni), pubblicare un articolo come quello di oggi a pagina 33 sugli ascolti televisivi.
Non è possible oggi parlare di ascolti televisivi ignorando la realtà di Sky o, per il campionato, del digitale terrestre.
Per la partita dell'inter solo a casa mia eravamo in una decina, un altro amico è andato in una apposita sala in pizzeria ed erano almeno in 150 ovviamente sintonizzati su Sky. Come si può mettere anche solo parzialmente in dubbio il seguito del calcio (almeno quello ad alto livello) per i risultati di ascolto della sola RAI?
Alcuni degli amici sono venuti da me. oltrechè per la compagnia, anche perchè ignoravano che la partita fosse trasmessa anche dalla RAI e, io stesso, ormai da tempo orientato verso Sky, l'ho appreso soltanto stamani leggendo l'articolo.
Quello delle piattaforme televisive è un fenomeno di costume che non può essere ignorato quando si fanno valutazioni nel campo degli ascolti e del seguito popolare. Si dovrebbe poi tenere conto oltre chè degli abbonati del fenomeno esponenziale dei ritrovi pubblici.
Per concludere vi rendo edotti che, pur vivendo in una frazione di 400 abitanti scarsi, sono almeno 20 quelli che tutte le domeniche non vanno più allo stadio perchè dotati, a prezzi stracciati del digitale terrestre, o qualcuno di Sky.
I Presidenti non possono lamentarsi del calo degli spettatori quando svendono il loro prodotto abituando la gente a starsene al caldo spendendo un decimo e rimanendo in contatto immediato con la famiglia per tutta la domenica pur senza rinunciare all'appuntamento calcistico.

 
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Lo Stato sponsor della mafia

Post n°12 pubblicato il 17 Novembre 2006 da gianlubrag
 

Complimenti! Non sapevo che lo stato avesse tra i suoi compiti quello di promulgare leggi a charo favore dell mafia.
L'approvazione di una legge che eleva la modica quantità di droghe che si possono detenere è una chiara sponsorizzazione delle criminalità mafiosa che controlla il traffico lo spaccio degli stupefacenti.
Preciso che non ho mai consumato droghe di nessune genere, mi voglio troppo bene per anche solo avere la minima tentazione di provare qulacosa che fa o può fare male,ma sono totalmente anti-proibizionista.
Peccato che questo governo abbia invertito l'ordine degli accadimenti in cui il processo di liberalizzazione dovrebbe avvenire.

1° Definizione degli esercizi commerciali abiltati alla regolare distribuzione delle droghe

2° Definizione dei prezzi politici di vendita (tipo 1 euro per dose di droghe leggere e 5 per cocaina ecc.)

3° Definizione del reato penale per chi sotto l'effetto di stupefacenti (per il congruo tempo stabilito da un Comitato scientifico) si ponga alla guida o in altre condizioni di pericolosità sociale;

4° Definizione e innalzamento dei quantitaivi detenibili senza incorrere in sanzioni.

Partendo e . soprattutto, regolamentando solo il 4° punto, il governo ha di fatto convalidato l'idea di un business  a favore dello spaccio clandestino....questa cosa è inconfutabile  fino a quando almeno  il 2° punto non sarà regolamentato. Intanto i delinquenti faranno affari d'oro e, beffa delle beffe, non pagheranno nemmeno 1 delle tasse previste dalla finanziaria per tutti gli italiani specie quelli che lavorano onestamente.

 
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Juventini & milanisti : basta!

Post n°10 pubblicato il 25 Settembre 2006 da gianlubrag
 

Non passa giorno senza che in un 'intervista qualsiasi juventini e milanisti attacchino l'Inter e lo scudetto assegnato ai nerazzurri.
La litania dei bianconeri è :"lo sento mio l'ho vinto sul campo...". I giocatori bianconeri dovrebbero però domandarsi con quali aiuti. Senza andare in profondità e senza citare numeri dettagliati, basti ricordare che la Juventus da anni risultava a fine anno la squadra con più falli commessi e meno cartellini gialli e rossi ricevuti...di tutta la seria A!
Nessuno discute la forza e la classe dei giocatori bianconeri che probabilmente avrebbero vinto, qualche campionato, anche senza agevolazioni del genere, ma allo stesso tempo gli stessi non possono ignorare che, un simile trattamento  di favore, può valere molti punti in un intero campionato. E non vale il,ragionamento sui punti di distacco a fine campionato perché, è chiaro, che a un certo punto  chi insegue invano perde motivazioni e di conseguenza punti.

Quanto ai telemilanisti che ora gridano allo scandalo per le intercettazioni telefoniche paragonando l'eccesso di difesa interista, ammesso che ci sia qualcosa di vero a carico dela società nerazzurra, alle malefatte di moggiopli e ai comportamenti propri o della Fiorentina pare giusto fare presente che un conto è aggiustare la partite, un conto è entrare nel sistema per evitare di retrocedere, un conto è, dopo ripetute pubbliche denuncie inascoltate, attrezzare un proprio sistema di tutela in cui se vi sono stati eccessi di difesa porrà mano la magistratura ma certo non puzza di imbroglio e non spoglia i itfosi del proprio diirtto a campionati puliti e bellissimi come quello a cui stiamo assistendo, finalmente.

Vorrei poi dedicare due righe all'eccelso Candidò Cannavò che da tempo leggo con ammirazione sulla Gazzetta che pure sul tema Inter mi pare non essere particolarmente sereno e sportivo. Innanzitutto la Gazzetta rosa ha sempre celebrato i vincitori di secondo livello , diciamo quelli dichiarati tali dopo gli interventi disciplinari (per doping o altro dei primi classificati) per cui non si capisce perchè questa regola(figlia tra l'altro di un arbitrato che ha coinvolto l'UEFA e non di una decisione individualle di Guido Rossi come qualcuno in malafede ha più volte richiamato)non avrebbe dovuto trovare spazio nel Campionato italiano di calcio. Per quanto irregolare sia stato, è stato giusto premiare la prima società classsificata tra quelle che non hanno barato. Quanto allla irregolarità complessiva del sistema  che avrebbe reso sconsigliabile l'assegnazione dello scudetto, l'assunto pare  una banalizzazione  approssimativa e superficiale visto che comunque il risultato dopo i giudizi è comunque un risultato depurato e uguale per tutti. Vogliamo parlare dei vincitori ex post giudizio del ciclismo? Sicuramente al confronto lo scudetto dell'Inter profuma di pulito davvero. E la possibilità di sporcare questo nitore morale dei vertici nerazzurri apparsa oggi sulla rosea con la vicenda intercettazioni (che al massimo, può configurarsi come violazione della privacy e non certo come iniziativa truffaldina )pare un ulteriore tentativo di confondere le acque pesando allo stesso modo vicende, anche moralmente ben diverse,che non riconosco in un giornalista storicamente obbiettivo ed imparziale.

 
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Lettera aperta a Diego Della Valle

Post n°9 pubblicato il 09 Agosto 2006 da gianlubrag

Egregio, ho apprezzato con simpatia tutta nerazzurra il Suo ingresso nel pallone perché il calcio ha bisogno di presidenti come lei o il Dr. Moratti che non ne abbiano bisogno.Anche se i cambi di casacca mi sono sempre suonati sospetti e la visibilità sicuramente aumenta, da subito l'ho collocata al fianco del nostro prode Massimo per stile, libertà d'azione e di non omologarsi. Dopo la batosta col Milan la mia stima nei suoi confronti e la simpatia verso i viola raggiunse un picco importante...
Poi i torti in serie, una salvezza all'ultimo respiro, lo scandalo... le carte che Lei tante volte ha chiamato in causa...è arrivata una condanna, sia pure mitigata che  non ha infangato la sua immagine per come è maturata ma le dovrebbe avere fatto ben memorizzare alcune priorità.
Nei fatti  un Presidente che, da subito, ha parlato di rinnovamento, a comportamenti anomali che colpivano sistematicamente la sua  Viola avrebbe dovuto corrispondere una denuncia alla magistratura e non moggeschi pranzi, ammettiamo anche "innocenti", coi designatori.

Ora Lei con Luca Toni, non ho fatto in tempo scriverle prima del Vostro incontro, si erge, ed ha ottenuto, la validità di un contratto. Le sue grandi capacità imprenditoriali ( e non la sto vezzeggiando ironicamente) Le avranno insegnato che in situazione straordinaria un dipendente può essere trattato in modo speciale uscendo dall'orbita delle cose giuste e normali: ebbene segnare 31 goal in serie A e vincere un mondiale nello stesso anno penso siano un evento più che eccezionale. A tutto ciò un sensibile responsabile di risorse umane e annessi destini dovrebbe reagire con altrettanto eccezionale disponibilità ed apertura almeno pari alla straordinarietà degli eventi. Anche Lei rivendendosi a ritroso si accorgerà che ad eventi eccezionali (nel suo caso spiacevoli) ha reagito in modo per Lei inusuale, per lo meno inelegante. Sia elegante con Luca Toni, ormai inviso a suoi stessi tifosi, e gli  lasci raccogliere i frutti (economici e sportivi) di un'annata strepitosa che , possiamo dirlo, alla soglia dei 30 anni, non si ripeterà più.
Sono certo che capirà che quanto Le ho scritto non ha l'inchiostro nerazzurro ma il profumo del buonsenso.

Cordialmente

P.S. Se tra i suoi sassolini nella scarpa c'è un uso improprio dei diritti televisivi da parte di Galliani & Co nei confronti delle società minori, non inveisca come un ultrà contro Berlusconi in pubblici incontri, non sbugiardi la sua amicizia col Dr. Moratti che cerca soltanto di fare lecitamente quadrare i conti, ma semmai si ricordi che fior di magistrati stanno lavorando anche su questa materia e, magari, stanno aspettando di essere illuminati.

 
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