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Presentazione del Signore nel Tempio

Post n°12 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da mariangela64p

Un uomo anziano, Simeone, pronuncia una " benedizione", che è per il cristiano, la preghiera dellla sera:" Ora lascia o Signore che il tuo servo vada in pace[...]perchè i miei occhi hanno visto la tua salvezza[...]luce per illuminare le genti..."

La salvezza di Dio  non si presenta nella storia con i segni di una sapienza che affascina e conquista ma  con il segno contradddittorio di un bambino povero.

Dal Vangelo di Luca (Lc 2, 22-40 )


[22] Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
[23] come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore;
[24] e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
[25] Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele;
[26] lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
[27] Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge,
[28] lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
[29] "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola;
30] perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
[31] preparata da te davanti a tutti i popoli,
[32] luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele".
[33] Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.

[34] Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
[35] perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima".
[36] C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza,
[37] era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
[38] Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
[39] Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
[40] Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

 
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