Parole... incrociate

Post N° 27


UNO DEI SOGNI DELLA NOTTE... E CONSIDERAZIONE DEL GIORNOPasseggiavo sognante nel deserto, un vento leggero mi teneva compagnia, assieme ai miei pensieri... il primo cercava invano di scacciare i secondi, che avevan deciso di seguirmi in questa avventura. Ma seppur il vento inizialmente non riuscisse nella sua impresa, era indispensabile per alleviare gli effetti del caldo e dell'arsura.E poi, inevitabilmente vien sete! Cerco di centellinare le mie riserve d'acqua, anche perchè non riesco a quantificare quanta ne rimane ancora, quando improvvisamente scorgo un viale, e lì, penso che il percorso sulla sabbia è già finito. Ci son recinsioni di siepi, archi di edera, esemplari di piante provenienti dai luoghi più impensati. Guardo incuriosita tutt'intorno, e intanto vado...finchè mi trovo davanti una casa, un pò stile anni '7o, con portone in ottone, avvolgibili alle finestre alzate, e vetri chiusi.  Ho paura, ma son anche curiosa, e busso. Qualcuno molto gentilmente apre, e mi fa accomodare, e mentre mi osserva, io osservo quello che c'è intorno; e mentre io provo a capire se è il caso di chiedere da bere, questa persona scompare, mi giro per cercarla, e mi rendo conto che non è scompasa solo lei, ma anche tutto l'arredamento, e le pareti interne, e rimane nulla intorno. Mi avvicino alla finestra, e dai vetri appannati dalla polvere, vedo quell'arco di edera, vivo e invitante, quasi a volermi convincere a tornar lì, velocemente. E così, un sospiro, un'occhiata di incoraggiamento alle gambe, e si torna al percorso d'origine.... e seppur non sia chiaro quanto lungo sia quel percorso, il timore di non esser in grado di percorrerlo, è preferibile all'arrendersi alla labile promessa di un riparo instabile!