Post n°4 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da mavi17
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Post n°3 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da mavi17
Un uomo incline alla poesia,giace tra i suoi versi. Riverso accanto lo scrittoio il corpo,il capo vicino fogli sparsi. Il braccio e' aperto,la mano segue il braccio...tra le dita una matita. La persona ha l'aspetto dell'artista,diversi gli strumenti nella stanza... compresi quelli di tortura,la varieta' pero', non ne fanno identificare l'arte cui appartenga. Di certo e' morto pensando a cio' che scriveva...leggo tra le righe come uno sciacallo: Avrei voluto amarti come un fratello,indissolubile rapporto che resta oltre i grandi torti. A ragione di esistere nostro malgrado,perche' legati dopotutto. Ma non ti ho amato che da uomo,nell'incapacita' di sorvolare stupide controversie, ingrandite dall'incomprensione. Eppure ti capivo eccome,e come te ...poco meno. Adesso poco importa,a breve chiameranno i parenti stretti,e tu non ci sarai... a spogliarmi e rivestirmi delle tue premure. Tu ,l'unica ...capace di svestirmi e ricoprirmi.Adesso sento la tua pelle bianca sotto i miei piedi leggeri.Un passo...mi avvicino...ti avvicini, -Eccomi- -Eccoti- . |
Post n°2 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da mavi17
forse ti ho conosciuto solo per entrare in contatto con musica che diversamente non avrei ascoltato. |
Inviato da: illadrodisorrisi
il 07/05/2007 alle 21:54
Inviato da: loscrittoree
il 22/01/2007 alle 20:18
Inviato da: rattopennugu2
il 19/01/2007 alle 01:14