poetando_insieme

Padre e figlio di ELIA29

Padre e figlio si guardano attraverso un vetro,
un uomo e un bambino, neonato,
non possono parlare ma il loro sguardo racconta un'amore.

Padre e figlio si guardano attraverso il loro orgoglio,
due uomini, non riescono più a parlare, solo litigare,
ma anche in questo può esistere amore.

Padre e figlio si guardano in un letto di ospedale,
un vecchio e un uomo,
un respiratore li separa e non possono più parlare,
possono solo donarsi lacrime di amore.

Padre e figlio non riescono a parlare,
loro sanno soltanto amare

SCRIVE ANNA   CUOREDIRONDINE53

Non sono pronta ancora,

non sono pronta a lasciarti andare

Ti stringo forte le mani per non farti volare via,

cerco nei tuoi occhi immobili un segno del tuo sentire,

scende una lacrima sul volto segnato..

si confonde con le mie in un ultimo atto d’amore,

in quella lacrima c’è tutto il tuo dolore e tutto il tuo passato

raccolgo nel mio cuore il tuo dono prezioso lo porterò con me per sempre

ma non sono pronta a lasciarti andare.. non ancora.. ti stringo più forte…

ma tu… sei già volato via.

RISPONDE GIOVANNI:   ELIA 29

Il Mio Sorriso

Ho lasciato cadere il mio sorriso qua e la , non ricordo , forse tra le mani di un bambino triste , forse si è agrappato al bastone di un vecchio seduto nella panchina dei giardini , forse il mio sorriso è caduto nel grembo di una donna che piangeva per un figlio non voluto , il mio sorriso si è perduto negli occhi di un uomo che attende all'orizzonte il ritorno del suo amore perduto . Mille sono i cuori che attendono il sorriso di chi spera, esso trascina a riva le mancanze della vita accendendo le luci del cuore , alza il sipario del mondo illuminandolo con il chiarore delle stelle. Nulla costa sorridere a chi piange , perchè in quell'attimo si è in due a sperare , ecco le mani unite in forza nuova e voglia di ricominciare. Le mie dita che frugano nelle più profonde ferite per riportarle al sole perchè vengano rimarginati i ricordi più oscuri . Dove è andato il mio sorriso , lo puoi trovare ovunque .. Ma se guardi le tue mani chiuse a pugno e piano le dischiudi , li .. Troverai il mio sorriso donato che attendeva di essere liberato nel tuo.

Hengel Meneghetti

E' UN ORA TARDA di NAHAN

È un’ora di pensiero al turbato frastuono
di vite impaurite e logiche fortunose
e grida di emozioni e del non amore.

Il sole del mattino sa leggere le pagine dell’anima
ancor candide senza le macchie sgorbie
degli errori giornalieri

Sia dunque l’aurora la maestra da seguire
nel suo fluido sapere di ciò che giusto accada

Alzati e ancora vai, quindi, creditore di emozioni
senza persistere nel dubbio o cadere nelle illusioni
resisti fendendo abbozzi laceranti il vento

al tempo che verrà lo spirito scagliato
sopravvive al graffio dell’arido  presente
proteso nel venerato sorriso del futuro.

Se sai amare non aver paura.

Nahan

Beltaine (ad Altar) di ELIA29

B

Notte fatata
la notte dei fuochi,
tra lampi e preghiere,
spiriti al cielo.
Salgono al cielo
le fiamme a Beltaine,
per ogni faloppa
un sospiro
al Signore,
per ogni fiammella
un sospiro
d'amore.
Festa a Beltaine e
tra danze e tamburi
ti cerco,
tra ombre e bagliori
rincorro l'amato.
Ma l'amante
è scomparso
volando alto
tra i figli di Shannon,
ed io rimango a danzare
ai fuochi a Beltaine.

NEL BOSCO DEL POGGIO di ELIA29

Cammino di notte
in questo bosco, buio.

Le voci della foresta cantano
di gesta lontane
mentre in alto volano
i gufi.

Esco sulla cima di un colle
e sulla mia faccia
si infrange come acqua
la luce della luna.

Chiudo gli occhi, odoro l'aria
che la brezza mi porta.
Profumi mai conosciuti
mi penetrano nel profondo,
fino al centro del mio cuore.

Un senso di vertigine mi assale,
abbasso lo sguardo e vedo
lontana
la terra,
il mio corpo si libra nell'aria
stretto nel tuo abbraccio mio Dio.

Sussulta il mio corpo.
Mi sveglio sdraiato sul mio giaciglio
e osservo il soffitto della stanza.
Ma nel cuore ancora sento il tuo profumo,
mio Amato,
e le mie labbra umide dei tuoi baci.