Daliadini

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Saro la solitudine del vento

quando troppo impetuoso non sa più farsi amare...

Sarò il palpito di una sera d'estate

al profumo del mare...

Sarò la nostalgia delle notti stellate

e scoppierò nel cuore fino a farlo tremare...

Sarò il mistero delle ombre stregate,

di fronde accarezzate dalla brezza lunare...

Sarò la malìa di terre sconosciute,

delle gioie rubate, delle cose proibilte...

Sarò la malinconia delle notti più chiare

all'antica e struggente nenia del pescatore...

Sarò la tristezza di chitarre impazzite,

delle foglie cadute, delle cose perdute...

Sarò l'impeto di un temporale,

la furia che impassibile travolge il bene e il male...

Sarò la disperazione dell'albero che cade,

del leone che muore e non lo sa spiegare...