parole di canzoni...

Post N° 399


ho bisogno di una scorciatoia lenta e di una vita che mi menta dove si senta il suono spento dŽogni sentimento io ho bisogno di un sogno lasciato indietro di trovare un metro alla menzogna di sfuggire alla gogna bisogno di silenzio di assenzio e mugugno ho bisogno di tatto dŽolfatto di dare di matto sfuggire allo scacco bisogno di occhi e polpastrelli di lingua di narici di mitragliatrici di un gorgo sordo che inghiotta il futuro di una vena delle tue radici ) strappami le pupille e masticale con tenerezza assapora il gusto amaro dello sparo e la polvere che ho sparso sulle emozioni tagliami la lingua e brucia la punta fino a che il fumo non si fa incenso, fino trovare un senso) se ancora esisto è per nutrirti per stupirti per sfuggirti e per tradirti metterti spalle al muro allŽangolo e chiederti di arrenderti al segno ambiguo che ci separa allŽaria rara che sta tra noi e ci unisce in un soffio al vuoto dŽogni nostro moto se ancora esisto è per dirti per favore continua a stupirti per dirti bada che amore non fa rima con cuore ma con il rombo del dolore con i muscoli strappati che carezzi a sera con lŽunica cosa vera sangue versato che fa primavera ) divaricami le gambe e staccale dal tronco smonta le ginocchia svuotale di liquidi e parole asciugale al fuoco lento del dubbio affonda lŽaccetta alle natiche con un colpo secco e netto dividimi fammi a pezzi divorami) se ancora esisto è per dirti di non credere una sola parola di affilare lo sguardo come lama puntata alla gola di continuare a credere che anche il tacchino vola anche a costo di restare sola anche a costo di essere tu a dire lŽultima parola se ancora esisto è per lŽacrobazia che mai non sazia per questŽultima carezza un attimo prima del respiro affannato che mi spezza è per leccarti le mani con dolcezza per bere il tuo sale asciugarti il male è per amore o per quel che vale ) tagliami le orecchie con cura e ricucile ai lati delle labbra e le palpebre i polpastrelli applicali alla lingua con spilli e virgole e punti là dove batte là dove il dente duole e pulsa in grumi di dignità il ritmo del dolore lŽaccento della libertà) ho bisogno di dimenticare il futuro di immaginare il passato bisogno di fiato caldo sul collo di minacce di ricatti di violenza di una lenza avvelenata bisogno di unŽunica durata liscia come uno specchio come il ghiaccio che il filo dei pattini fende come fosse il taglio dŽuna storia comune un percorso un morso di vita che stride di lame e uccide io ho bisogno di pelle e dŽolfatto ma tu guardami senza toccarmi e ora rubami la vita con destrezza amor mio e poi spegnimi con dolcezza