Libertà di pensiero...Ah che parolone...ma cosa vorrà dire davvero?E, soprattutto, quanti di noi se ne "farciscono la bocca" senza assolutamente tradurre in pratica quanto dicono?Parlare è facile, pensare è un'altra cosa e, molto spesso, le due cose non vanno a braccetto...anzi.Un po' incolpiamo la società che c'impone determinati schemi, andare oltre i quali non è consentito. Un po' siamo vigliacchi per natura e diciamo l'esatto opposto di quello che, invece, vorremmo dire e stiamo pensando...Paradossale come poi si adoperino questi strumenti, i blog appunto, per fare quello che, fuori di qui, non sempre è consentito.Paradossale come qui possa lamentarmi, magari, del mio datore di lavoro e/o del mio collega e/o di chi non sopporto, perchè so che, nella realtà, quella vera, non potrò farlo.E quindi...quanto siamo effettivamente "liberi nel pensiero"? In realtà lo siamo tutti...se penso a Primo Levi e prima ancora a Giacomo Leopardi, sono assolutamente convinta di questa mia affermazione.La libertà di pensiero esiste, proprio perchè afferisce al pensiero e perchè il pensiero, per fortuna, non lo si può "contenere"...il pensiero è libero di andare dove voglia, di esplorare altri pensieri e di aprirsi su "mondi altri" che, esteriormente, a nessuno sarà dato vedere.Questa la meraviglia della mente umana...Il problema è quando crediamo di esprimere "liberamente il nostro pensiero" e non ci rendiamo conto che, in fondo, lo stiamo forse facendo, ma solo in parte.Soprattutto sempre più spesso siamo presi dal pensiero che gli altri hanno, dimenticando ciò in cui realmente crediamo.Mi rendo conto che chi leggerà (sempre che ancora qui qualcuno legga...visto che sono scappati tutti!
...la libertà di pensiero...questa (s)conosciuta...
Libertà di pensiero...Ah che parolone...ma cosa vorrà dire davvero?E, soprattutto, quanti di noi se ne "farciscono la bocca" senza assolutamente tradurre in pratica quanto dicono?Parlare è facile, pensare è un'altra cosa e, molto spesso, le due cose non vanno a braccetto...anzi.Un po' incolpiamo la società che c'impone determinati schemi, andare oltre i quali non è consentito. Un po' siamo vigliacchi per natura e diciamo l'esatto opposto di quello che, invece, vorremmo dire e stiamo pensando...Paradossale come poi si adoperino questi strumenti, i blog appunto, per fare quello che, fuori di qui, non sempre è consentito.Paradossale come qui possa lamentarmi, magari, del mio datore di lavoro e/o del mio collega e/o di chi non sopporto, perchè so che, nella realtà, quella vera, non potrò farlo.E quindi...quanto siamo effettivamente "liberi nel pensiero"? In realtà lo siamo tutti...se penso a Primo Levi e prima ancora a Giacomo Leopardi, sono assolutamente convinta di questa mia affermazione.La libertà di pensiero esiste, proprio perchè afferisce al pensiero e perchè il pensiero, per fortuna, non lo si può "contenere"...il pensiero è libero di andare dove voglia, di esplorare altri pensieri e di aprirsi su "mondi altri" che, esteriormente, a nessuno sarà dato vedere.Questa la meraviglia della mente umana...Il problema è quando crediamo di esprimere "liberamente il nostro pensiero" e non ci rendiamo conto che, in fondo, lo stiamo forse facendo, ma solo in parte.Soprattutto sempre più spesso siamo presi dal pensiero che gli altri hanno, dimenticando ciò in cui realmente crediamo.Mi rendo conto che chi leggerà (sempre che ancora qui qualcuno legga...visto che sono scappati tutti!