Parole & co.

Post N° 3


cosa dire dei concorsi? ne parlavo ieri con un amico. l'offerta formativa post lauream passa attraverso selezioni per titoli ed esami, ossia attraverso la valutazione di un curriculum e di una prova d'esame. Talora il possesso dei titoli (tesi di laurea in ambiti specifici, dottorati e pubblicazioni) costituisce la conditio sine qua non per l'accesso alla prova...vale a dire, non ho dieci punti derivanti dai titoli? posso essere bravissimo, ma a nessuno importa mettermi alla prova. quanto dico è vero in particolar modo per i neolaureati: che curriculum possono avere? cosa dire poi dei titoli, pubblicazioni per la maggior parte, in cui compare il nome dell'esaminando con quello di parenti anche di primo grado (è il caso di chi ha un genitore docente universitario)? la loro valutazione non dovrebbe richiedere alcuni discriminanti? esiste inoltre democrazia nell'accesso all'attività editoriale scientifica?  spero che qualcuno legga queste poche righe e mi offra un suo commento. grazie