Ogni volta compassi il mio corpo di donna a misurarne la vastità. Cerchi impaziente le impronte che ieri hai lasciato a conferma che è tuo. Ma una luce inattesa già disegna forme nuove per la tua smania di predatore. Allora pieghi la forza delle tue mani possenti riduci la voce ad un sussurro e ti fai mendicante a girovagare sul mio ventre di madre. Poi ti abbandoni fiducioso alla corrente e risali i fiumi sotterranei del mio corpo di acqua. Così, bagnata dai primitivi colori, freme la tua carne di fanciullo.
ogni volta tratto da Al margine Campanotto Ed.
Ogni volta compassi il mio corpo di donna a misurarne la vastità. Cerchi impaziente le impronte che ieri hai lasciato a conferma che è tuo. Ma una luce inattesa già disegna forme nuove per la tua smania di predatore. Allora pieghi la forza delle tue mani possenti riduci la voce ad un sussurro e ti fai mendicante a girovagare sul mio ventre di madre. Poi ti abbandoni fiducioso alla corrente e risali i fiumi sotterranei del mio corpo di acqua. Così, bagnata dai primitivi colori, freme la tua carne di fanciullo.