Parole in maschera.

Parte 1. Il mio punto di vista.


E' il mio punto di vista, quell'amore che ho nutrito per te.. Per te solo. Avevo 14 anni quando ti conobbi. Eravamo a quello stesso tavolo, a quel matrimonio, uno di fronte all'altra. Ricordi? Per me fu amore a prima vista, ma allora non lo sapevo, ero ancora una bambina.. e infatuata di uno dei tuoi amici. Tu allora eri appena uscito da una storia importante, lei ti aveva lasciato per qualcun altro, ti aveva tradito... Ma tu eri ancora innamorato. Ma io sapevo chi eri, e tu ancora non mi conoscevi... Dopo tre mesi, nei quali mi aspettavo di vederti da un momento all'altro durante le mie passeggiate con le amiche e all'uscita da scuola, capii che ero cotta di te. Ricordi quando all'uscita da scuola con i tuoi amici ridevamo a parlavamo? Io si, molto bene... E lì che ho cominciato a lasciare un pezzeto di me, quando mi perdevo nei tuoi occhi.. Ma tu non pensavi a me... E quando ti dissi che mi piacevi hai declinato con dolcezza l'amore che il mio tenero cuore ti offriva. Poco dopo la tua ex ragazza è tornata e tu di nuovo l'hai accolta. E io mi sentiii morire. Ma dentro me, qualcosa cresceva comunque. Poi tu ti sei di nuovo lasciato e io sentivo rinascere la speranza dentro di me. Speranza che mi regalò il tuo primo bacio. Ricordi? Era una fredda sera di novembre, ed io e te ci incontrammo per parlare. Il giorno prima feci il mio più grande errore della mia vita. E ti feci soffrire. A quella festa, il nostro primo e unico ballo insieme. Lo ricordi? Sulle note di un sensuale Mambo. Ricordo ancora il calore di stare tra le tue braccia. Mi sentii al settimo cielo per quello. E poi invece qualcuno, a pochi minuti di distanza, mi fece cadere nella sua trappola. E' stato allora che qualcosa che stava per nascere in te si è frantumato. Ma quel bacio me l'hai voluto donare, perchè come hai detto, volevi vedere se ci poteva esser amore. Ma la vita non ci ha voluto veder insieme, e non c'è stato un noi. Nei mesi seguenti ognuno ha seguito la propria strada, e io nell' AC ho conosciuto il mio primo ragazzo. Uno dei tuoi amici. Storia che ci ha visto insieme una settimana allora. Tu venisti da me, avevi cominciato da poco l'università e io ti ero mancata, e mi desti ancora un bacio. Mi hai fatto chiudere gli occhi, perchè volevi darmi qualcosa, e quel qualcosa era un tenero bacio. Ma per te non era nulla, per me era tutto... E rinunciai all'altro per te. Ma senza chiederti in cambio nulla. Sola rimasi. Amandoti. Nei mesi seguenti aspettavo solo i fine settimana per poterti vedere, e null'altro. Nel frattempo scrivevo, scrivevo poesie per te e alcune te le donavo. Ma ciò ha portato solo la tua tenerezza, qualche abbraccio e qualche lunga chiacchierata nella tua auto. Ricordi che porto deliziosamente dentro di me. Ma aspettavo qualcosa che non arrivava mai. E forse un po' perchè stanca, forse perchè bisognosa d'amore, e lusingata dalle attenzioni di chi, invece mi sapeva amare... Ritornai da quel tuo amico, e provai ad amarlo così come dovevo. Da li è nata una bella storia, ero finalmente felice. Ma la vita ha anora ribaltato le carte in tavola, e quando venni all'università nella stessa città dove c'eri anche tu. La nostra frequentazione è ricominciata, così come le mie illusioni... Amicizia c'era allora.. Quante nuove chiacchierate nacquero. E io a te ricominciai a parlare a cuore aperto. I miei problemi, dubbi, speranze. E così che ci siamo ancora di più avvicinati... O meglio io a te. Ma comunque ognuno proseguiva il suo percorso. Piano piano io, però, maturai un diverso tipo di scelta e ricominciai tutto da capo. Di nuovo lontano da te. A Roma. Stando così le cose, il mio rapporto anche con il mio ragazzo cambiò e piano piano la consapevolezza che lui non fosse quello che volevo, mi portò a lasciarlo. E solo inseguito seppi che lui aveva disprezzato ciò che ero andata a fare a Roma. Ma ormai la storia era finita e mi feci scivolare la cosa addosso. Invece con te, l'amicizia continuava e ricordo esattamente la dolcezza delle nostre conversazioni. Col passare del tempo però in te non cresceva nulla di quel che volevo io, o almeno così credevo. Era il 2004 quando cambiai gruppo, abitudini e stile di vita. E le mie storie si cominciarono a basare su "quello".  Ma un giorno di punto in bianco, cambiò veramente tutto.