Parole in maschera.

Sonno.


La pioggia batte sui vetri e attendo di sentire i tuoi passi avvicinarsi il rumore dei battiti del cuore martellano incessantemente attendono fiduciosi il tuo arrivo. L'eco dei tuoni all'orizzonte scandiscono il ritmo del tempo che passa inesorabile. Le lancette dell'orologio scorrono veloci e non vedono il tuo arrivo guardo il loro girare e mi par di sentire una voce che parla dentro di me. Non arriverai a scaldare il freddo di questa stanza. Rassegnata la mia mente ormai s'accquieta e scende la spossatezza. Fredda come la notte venata di odio per le ore, spegne il mio corpo al dolce sonno che s'appresta.