Parole in maschera.

Io no.


Le emozioni si rincorrono e i pensieri che mi formulo e riformulo nella mia mente sono tanti. La mia testa è confusa da queste pagine contrastanti. E quel che peggio è che da questa parte non ho nè una carezza nè una stretta di comprensione. Quello che è giusto è sempre la loro vita, i loro gesti, i loro pensieri.Ed io sbaglio.Forse dopo una settimana bloccata per malattia, forse avrei anch'io qualcos'altro da fare !! Ma invece per loro è come se non avessi una mia vita privata. Personalmente, mi sento derubata di ciò che ora non posso toccare, di ciò che non posso assaporare: attimi. Perchè la prossima volta non sarà uguale a questa, non sarà la stessa neve, non saranno le stesse persone, non sarà lo stesso spettacolo.Soprattutto noi non saremo quello di ieri, ne quello di oggi, evidentemente quello di domani. E io mi perdo adesso.Mi sembra che tutti sono esattamente nel posto in cui vogliono essere. Io no.E comunque ora non mi sento soddisfatta. E forse se ora loro lo sono anche così, evidentemente stanno meglio lontano. Le mie mani toccano ciò che non vorrebbero e che ora non mi interessa. Il mio animo trabocca di affeto ma ora lo disconosco. Lo vorrei gettare via.Non pretenderò che qualcuno mi capisca, anzi, direttamente non mi metterò a spiegare quello che provo. Sarò fredda e algida come un ghiacciolo.D'altronde è quello che si impara qui.