Parole non dette...

28 giugno 2007


VEGLIA DI PREGHIERA PER RICORDARE LE VITTIME DELL'OMOFOBIA"La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo" (Atti 4,11)
In diverse città italiane (Ancona, Avellino, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Rimini, Torino, ecc.) il 28 giugno si svolgeranno veglie di preghiera in ricordo delle vittime dell'omofobia. L’iniziativa, lanciata dal gruppo di gay credenti Kairòs di Firenze www.kairosfirenze.it, è stata subito accolta e fatta propria dagli altri gruppi di cristiani omosessuali. La data scelta non è casuale: quel giorno, nel 1969, a New York ci fu la rivolta di Stonewall: un gruppo di omosessuali reagì alle ormai quotidiane violenze della polizia, chiedendo dignità e giustizia. A distanza di anni dalla nascita di un forte movimento di lotta alle discriminazioni nei confronti dei gay, nel mondo e in Italia sono ancora tanti gli episodi di omofobia sociale, di violenza fisica e morale cui sono sottoposti gli omosessuali. In alcuni Paesi del mondo l’omosessualità è condannata con il carcere o la pena capitale. In Italia i gay subiscono spesso gravi discriminazioni sociali che, a volte, sfociano in atti di violenza gratuita. “Il 28 giugno avranno luogo non una, ma tante veglie in alcune città italiane per ricordare e pregare per le vittime dell'omofobia, condividendo insieme agli altri la nostra sete di speranza e di giustizia perché cessi questa inumana violenza. Ma non vuole essere solo una preghiera recitata ad alta voce in un luogo di culto. Non solo una ricerca di visibilità fine a se stessa, ma vuol'essere una "Liturgia della Parola", in cui la parola del Vangelo tenterà di esprimere qualcosa di importante e di dar voce, nel ricordo, a chi la propria voce non può più farla sentire e ad un momento di comunione tra i gruppi di credenti, omosessuali e non, e di fratellanza tra cattolici e non cattolici, credenti e non credenti, oltre che un momento di testimonianza cristiana".  « Con il termine omofobia si indica il pregiudizio, la paura irrazionale o l'odio violento nei confronti delle persone omosessuali, o le azioni che da esso derivano o che ad esso sono riconducibili. […]  L'omofobo può arrivare alla violenza fisica e all'omicidio, motivati dalla pura e semplice omosessualità della vittima » da Wikipedia.E ORA DI DIRE BASTA ALLE SOFFERENZE INFLITTE A UOMINI E DONNE SOLO PERCHE' GAY ...Crediamo sia giunta l'ora di fare qualcosa di drammaticamente diverso dal tacere. E' giunta l'ora, come credenti, di impegnarci affinché episodi del genere non debbano ripetersi... mai più!