Parole non dette...

Come e' possibile una Bibbia per tutte le stagioni?


Arrivano a http://www.gionata.org/ numerose email che pongono domande e riflessioni complesse. Alcuni pastori protestanti e cattolici rispondono pubblicamente a questi quesiti, dando vita ad uno spazio per chi sente il bisogno di parlare e di capire. Ecco la mail di Enrico che si chiede come la Bibbia "possa essere girata e rigirata per condannare le persone o per assolverle a seconda del prete, del pastore o del pope ortodosso che abbiamo avanti?" Carissimi da quanto ho 16 anni ho scoperto e accettato di essere omosessuale... ma non è stato facile anche perché provengo da una famiglia molto religiosa e conservatrice. Comunque anche se sono un tiepido credente ho cercato di capire meglio cosa dice la Bibbia sull'omosessualità, ma l'unica cosa che ne ho ricavato è solo confusione.Tutto, come sempre, dipende da come si legge questo testo sacro, per alcuni la Bibbia condanna senza attenuanti l'omosessualità e gli omosessuali, per altri teologi gli stessi passi biblici non condannano l'omosessualità neanche di striscio.Risultato se nasci cattolico o ortodosso e sei gay sei perduto, se hai la fortuna di essere anglicano o valdese non è poi questo gran peccato essere gay ... possibile che la Bibbia possa essere girata e rigirata per condannare le persone o per assolverle a seconda del prete, del pastore o del pope ortodosso che abbiamo avanti? Voi cosa ne pensate? Enrico72La risposta ... Caro Enrico72,innanzitutto ti faccio i miei complimenti per essere riuscito ad accettare te stesso così da giovane, nonostante i condizionamenti. Rispetto alla tua domanda su Bibbia ed omosessualità, la risposta non è facilissima, se non altro perché richiede un confronto con una mentalità diversa dalla nostra: gli antichi ebrei ritenevano per esempio che le uniche persone pienamente parte del popolo di Dio fossero quelle fisicamente sane che avevano figli e che quindi potevano perpetuare il loro popolo, e ciò escludeva una serie di altri (le donne sterili, gli uomini impotenti, i gay e le lesbiche, ma anche le persone malate, in maniera più o meno grave o anche solo colte da infezioni della pelle, per timore del contagio della lebbra).Inoltre la vicinanza geografica e culturale con  le popolazioni cananee - che pare facessero dei riti di fertilità il fulcro del loro immaginario religioso - e la necessità di differenziarsene, ha reso la mentalità biblica piuttosto sessuofoba.Ciò detto, però, credo che il punto sia un altro, vale a dire il fatto che la Bibbia (e qualsiasi altro testo di qualsiasi tipo, soprattutto se lo si ritiene normativo) va interpretato. Non è possibile fare finta di vivere 2.000 o 4.000 anni prima di quando effettivamente si viva, e contemporaneamente accendere la luce in una stanza quando fa buio!E’ vero che c’è chi finge di farlo, ma finge, appunto: sceglie un’ipotesi interpretative e tenta di convincere gli altri che quella è l’unica giusta, legittima e così via. Dunque il punto non è quello di capire cosa la Bibbia “permetta” o “vieti”, ma se noi pensiamo a Dio come a un grande “papà” che ti tratta per tutta la vita da bambino incapace di scegliere (e, nel nostro caso, di guardare a te stesso come sei) e che castiga se sgarri, oppure come a un compagno di strada che cammina al tuo fianco e condivide i tuoi drammi e le tue gioie.Non per dirti che “va sempre tutto bene” - figuriamoci - ma per dirti che comunque tu sei sempre prezioso per lui. Su una cosa invece sento di doverti disilludere: essere sensibile o insensibili non è una prerogativa di una chiesa o di un’altra: ci sono un sacco di protestanti pronti a giudicare tutto e sicuramente altrettanti cattolici romani o ortodossi che cercano di capire e non condannare. Gregorio Plescan, pastore valdese