L'Amore in natura, la "diversità" non esisteCorteggiamento, coccole, pratiche sessuali che vanno dalla masturbazione all'accoppiamento, fino alla formazione di un legame stabile e monogamo che può durare tutta la vita. Normale quando si tratta di un lui e di una lei, ma anomalo e raro, quasi uno scherzo di natura, quando riguarda due animali dello stesso sesso. Così, fino a pochi anni fa, pensavano etologi e zoologi. Che oggi stanno cambiando opinione: il comportamento omosessuale, come dimostra un numero crescente di ricerche, è molto diffuso fra gli animali e in certe specie è addirittura la norma.'Per secoli gli scienziati hanno fatto finta che l'omosessualità animale non esistesse. Non se ne sono occupati per paura di essere considerati gay, o per pregiudizi omofobici' osserva Bruce Bagemihl, biologo e ricercatore della British Columbia university. Solo da quando, l'1 agosto 1995, la 24a Conferenza etologica internazionale ha solennemente dichiarato l'omosessualità animale un legittimo campo di ricerca, le cose hanno iniziato a cambiare, e sono stati avviati molti studi sul campo. 'Ma siamo solo agli inizi' avverte Bagemihl 'e molti studi sono ancora viziati da pregiudizi'.Bagemihl ha appena pubblicato Biological Exuberance (Animal Homosexuality and Natural Diversity), un volume di 750 pagine che considera un 'primo passo'. Il libro dà spazio solo a studi documentati, pubblicati su riviste scientifiche, e a osservazioni sul campo non ancora diffuse ma attendibili. Per ragioni di tempo e spazio, l'analisi è limitata a mammiferi e uccelli, per oltre 300 specie. Biological Exuberance è diviso in due parti. La prima, Un mondo polisessuale e poligenere, è un'esplorazione a vasto raggio di tutti gli aspetti del comportamento omosessuale animale: diversità, storia e significato. La seconda, Un meraviglioso bestiario, presenta profili di singole specie animali omosessuali, transessuali e bisessuali.
L'Omosessualità negli animali
L'Amore in natura, la "diversità" non esisteCorteggiamento, coccole, pratiche sessuali che vanno dalla masturbazione all'accoppiamento, fino alla formazione di un legame stabile e monogamo che può durare tutta la vita. Normale quando si tratta di un lui e di una lei, ma anomalo e raro, quasi uno scherzo di natura, quando riguarda due animali dello stesso sesso. Così, fino a pochi anni fa, pensavano etologi e zoologi. Che oggi stanno cambiando opinione: il comportamento omosessuale, come dimostra un numero crescente di ricerche, è molto diffuso fra gli animali e in certe specie è addirittura la norma.'Per secoli gli scienziati hanno fatto finta che l'omosessualità animale non esistesse. Non se ne sono occupati per paura di essere considerati gay, o per pregiudizi omofobici' osserva Bruce Bagemihl, biologo e ricercatore della British Columbia university. Solo da quando, l'1 agosto 1995, la 24a Conferenza etologica internazionale ha solennemente dichiarato l'omosessualità animale un legittimo campo di ricerca, le cose hanno iniziato a cambiare, e sono stati avviati molti studi sul campo. 'Ma siamo solo agli inizi' avverte Bagemihl 'e molti studi sono ancora viziati da pregiudizi'.Bagemihl ha appena pubblicato Biological Exuberance (Animal Homosexuality and Natural Diversity), un volume di 750 pagine che considera un 'primo passo'. Il libro dà spazio solo a studi documentati, pubblicati su riviste scientifiche, e a osservazioni sul campo non ancora diffuse ma attendibili. Per ragioni di tempo e spazio, l'analisi è limitata a mammiferi e uccelli, per oltre 300 specie. Biological Exuberance è diviso in due parti. La prima, Un mondo polisessuale e poligenere, è un'esplorazione a vasto raggio di tutti gli aspetti del comportamento omosessuale animale: diversità, storia e significato. La seconda, Un meraviglioso bestiario, presenta profili di singole specie animali omosessuali, transessuali e bisessuali.