Parole non dette...

BIBBIA E OMOSESSUALITA' 4


L'Antico Testamento e l'Omosessualità(di Innocent Himbaza dal Libro L'Omosessualità nella Bibbia - Ed. San Paolo)4) GIONATA E DAVIDE (1Samuele 18,1-5) - (2Samuele 1,26)
Diverse pubblicazioni recenti a proposito dell'amore tra Gionata e Davide ritengono che la loro relazione avesse un carattere omosessuale. Riprendiamo dunque i testi. In questo studio seguiremo un approccio comparativo dei testi. Ci è infatti sembrato importante accostare certe frasi che evocano l'affetto di Gionata per Davide ad altri testi che esprimono l'affetto tra due o diverse persone praticamente negli stessi termini. Questo approccio ci permetterà di determinare il significato che bisogna dare  a una parola o una frase, tenendo conto del contesto nonchè degli aspetti filologici, antropologici e teologici.Il primo testo che racconta l'affetto di Gionata per Davide interviene quando Davide ritorna dopo aver ucciso Golia, il gigante filisteo. Davide si presenta a Saul come "figlio di Iesse, il Betlemmita, tuo servo" (1Samuele 17,55-58). Questo incontro è il punto di partenza di una storia con molteplici ripercussioni."1 Quando Davide ebbe finito di parlare con Saul, l'anima di Giònata s'era già talmente legata all'anima di Davide, che Giònata lo amò come se stesso. 2 Saul in quel giorno lo prese con sé e non lo lasciò tornare a casa di suo padre. 3 Giònata strinse con Davide un patto, perché lo amava come se stesso. 4 Giònata si tolse il mantello che indossava e lo diede a Davide e vi aggiunse i suoi abiti, la sua spada, il suo arco e la cintura. 5 Davide riusciva in tutti gli incarichi che Saul gli affidava, così che Saul lo pose al comando dei guerrieri ed era gradito a tutto il popolo e anche ai ministri di Saul." (1Samuele 18,1-5)Si può parlare di omosessualità? - Dobbiamo vedere nel gesto di Gionata che consegna  i suoi abiti e la sua armatura a Davide una connotazione sessuale? Lo si può pensare accostando questo passo a Ezechiele 16. Il capitolo evoca l'infedeltà di Gerusaleme nei confronti del Signore sotto i tratti di una giovane donna abbandonata alla nascita e raccolta da un passante (il Signore). Costui la mantiene e si unisce a lei, ma lei lo abbandona per offrirsi ai passanti. Il v. 8 di questo capitolo dice: "Ti passai vicino e ti vidi; eri proprio nel tempo dell'amore. Allora stesi il mio lembo su di te, coprii la tua nudità ti feci un giuramento, feci con te un patto, oracolo di Dio, mio Signore". In questo contesto coprire una donna con la falda dell'abito (alla lettera: "stendere la propria ala su di lei") significa unirsi a lei. Rut la Moabita chiede a Booz di sposarla, esattamente negli stessi termini (alla lettera): "stendi la tua ala sulla tua serva" (Rut 3,9). Nella tradizione ebraica (midrash Genesi Rabba, 87,4), Rabbi Samuel ben Nahman (III secolo a.C.), dopo aver accostato la richiesta di Rut a Booz e quella della moglie di Potifar a Giuseppe ("Giaci con me": Genesi39,7), osserva che le due donne avanzano la medesima richiesta, ma la seconda parla come un animale.Il gesto del passante in Ezechiele 16, associato alla nozione di giudamento e di alleanza, rimanda dunque chiaramente al matrimonio. Ora, i due elementi, il gesto che presuppone un abito e la nozione di alleanza, si ritrovano nel racconto su Gionata e Davide. Se però si possono accostare i gesti di Ezechiele 16,8 a quelli di 1Samuele 18,3-4, i loro contesti rispettivi li allontanano sensibilmente. Ci sembra che in questo tipo di accostamento tra testi diversi, il contesto abbia un ruolo cruciale per le loro interpretazioni. Osserviamo anzitutto che il verbo "spogliare" (pashat) utilizzato in 1Samuele 18,4 è lo stesso he in Genesi 37,23, dove Giuseppe è spogliato del suo mantello da parte dei suoi fratelli. La differenza sta nel fatto che nel caso di Gionata è lui stesso l'autore dell'azione. Gionata si spoglia delle sue vesti non con l'intenzione di mostrarsi nudo davanti a Davide, ma per consegnarle a lui. Il fatto di dare le proprie vesti e le proprie armi a qualcuno è un gesto conosciuto. Del resto, all'epoca della preparazione dello scontro contro Golia, Saul stesso aveva rivestito Davide delle proprie vesti e armi (1Samuele 17,38-39). Lo scambio di armi è conosciuto anche in altre circostanze. Omero (Iliade, 6,230) evoca lo scambio di armi tra Glauco e Diomede come un modo per sancire una profonda amicizia. In questo racconto ci sembra che i gesti di Gionata vadano compresi in tal senso, per esprimere sia affetto sia un trasferimento dei segni della forza o del potere. Nulla ci obbliga a limitarci a una connotazione erotica, che si sarebbe potuta esprimere in altri termini, come "scoprirsi" o "scoprire il proprio sesso" davanti a qualcuno (Ezechiele 16,36), "allargare le gambe" (Ezechiele 16,25)... Un contesto erotico parla del corpo che si scopre piuttosto che delle vesti. Il seguito della storia di Gionata e Davide mostra a più riprese i due "fratelli" ricordarsi dell'alleanza conclusa davanti al Signore e giurarsi reciproca fedeltà (20,8.14-17.42; 23,16-18). Sappiamo, da passi come Deuteronomio 29, che una forte alleanza lega il Signore e il suo popolo.Perchè non si parla dell'omosessualità tra Saul e Davide?Se ci si volesse spingere oltre nel senso delle relazioni omosessuali, le si dovrebbeo vedere anzitutto tra Saul e Davide prima che tra Gionata e Davide. I gesti di benevolenza nei confronti di Davide sono compiuti anzitutto da Saul; Gionata non fa che riprenderli. Si potrebbe praticamente parlare di una tragedia d'amore triangolare. Infatti, senza tener conto di due storie sovrapposte che spingano ugualmente la presenza dei doppioni in questi racconti, si direbbe che Saul e Gionata rivaleggino con l'immaginazione nel loro amore per Davide. Costui diventa allora l'oggetto di discordia tra i due amanti. Saul ha il vantaggio del potere, essendo il re. Può far arrestare Davide o concedergli dei favori designandolo come suo scudiero, ecc. Da parte sua, Gionata ha il vantaggio della giovinezza, essendo il giovane principe più o meno coetaneo di davide. Egli può cedergli la sua armatura e ritrovarsi, più facilmente di suo padre occupato nelle questioni del regno, a quattr'occhi con Davide. Saul, che si è lanciato per primo nell'avventura, è alla fine soppiantato da Gionata, entrato in intimità con Davide più di lui. Ciò spiega perchè se la prende con i due giovani. Il quadro seguente mostra il parallelismo tra gli approcci di Saul nei confronti di Davide e quelli di Gionata sempre nei confronti di Davide:Saul e Davide1Sam 16,21: Davide, giunto da Saul, rimane al suo servizio (alla lettera: si tenne davanti a lui). Saul gli si affezionò molto (alla lettera: lo amò molto) e Davide diventò suo scudiero.Gionata e Davide1Sam 18,1: Quando Davide ebbe finito di parlare a Saul, l'anima di Gionata si sentì legata all'anima di Davide; Gionata lo amò come la sua anima.Saul e Davide 1Sam 16,22: ... perchè egli ha trovato benevolenza ai miei occhi.Gionata e Davide1Sam 20,3: ... io ho trovato simpatia (alla lettera: grazia) ai tuoi occhi.Saul e Davide1Sam 18,2: Saul lo trattenne quel giorno e non gli permise di ritornare a casa di suo padre.Gionata e Davide1Sam 18,3: Gionata fece un patto con Davide, perchè lo amava come la sua anima (cfr. 20,17).Saul e Davide1Sam 17,38-39: Saul fece rivestire Davide con la sua casacca, pose sul suo capo l'elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza. Davide si cinse della spada di lui sopra la casacca...Gionata e Davide1Sam 18,4: Gionata si tolse il proprio manto che aveva indosso e lo dette a Davide, così pure le sue vesti e perfino la sua spada, il suo arco e la sua cintura.Saul e Davide1Sam 18,22: Il re prova affetto per te (alla lettera: il re si compiace di te).Gionata e Davide1Sam 19,1: Gionata, figlio di Saul, aveva molto affetto per Davide (alla lettera: si compiaceva molto di Davide).Questo quadro mostra che i gesti di Gionata sono gli stessi di quelli di suo padre. E' parimenti interessante notare che sul piano narrativo, ogni gesto di Gionata interviene dopo di Saul. Il solo elemento proprio ai racconti su Gionata e Davide sono gli abbracci e il congedo, che 1Samuele 20,40-21,1 riecheggia. Nel quadro dell'ascensione di Davide al potere, questo sguardo comparativo mostra che il giovane pastore e valoroso guerriero sostituisce successivamente Saul e Gionata. Per ritornare alla domanda posta dal titolo di questo paragrafo, bisogna rispondere che non si parla di omosessualità tra Saul e Davide semplicemente perchè essa non esiste. Ci sembra che tenendo conto del parallelismo che abbiamo stabilito, va da sè che bisogna dare la stessa rispota a poposito delle relazioni esistenti tra Gionata e Davide.CONCLUSIONENel contesto della società attuale e a proposito dell'omosessualità, i racconti dei libri di Samuele che riferiscono l'amore tra Gionata e Davide sono più sottili di quelli del Pentateuco. Mostrano, infatti, un amore profondo tra due uomini. Ora, se paragoniamo le parole e i gesti utilizzati per descrivere questo amore e quelli che sono utilizzati in un contesto erotico, possiamo effettivamente pensare che questi due uomini fossero omosessuali. Tuttavia - ed è la ricchezza del linguaggio biblico - le stesse parole e gli stessi gesti sono utilizzati e ben conosciuti in un contesto più ampio, assolutamente neutro. Nessuna parola, nessun gesto che descrive l'amore tra Gionata e Davide è limitato al contesto erotico, nè assente dal linguaggio corrente e neutro. Ne abbiamo mostrato diversi esempi. La domanda che si pone dunque al lettore di oggi è di sapere in quale senso bisogna interpretare quest'amore. Abbiamo insistito sul fatto che nel caso in cui una parola isolata può avere diverse accezioni, è il contesto a determinare il significato. Sul pino filologico, è l'approccio che deve prevalere. Ora, nel caso di Gionata e Davide, il contesto è politico e teologico. Di tutti i testi studiati nessuno si trova in un contesto erotico. Perciò abbiamo concluso che i racconti, che riferiscono l'amore tra Gionata e Davide, non sono un esempio di tolleranza dell'omosessualità nella Bibbia. Secondo noi, questi racconti non evocano l'argomento. Parlare dell'omosessualità in un senso o nell'altro a partire dai racconti su Gionata e Davide ci sembra una forzatura dei testi. Di nuovo, se il lettore di oggi vuole parlare della tolleranza e del giusto atteggiamento verso le persone omosessuali, dovrà riferirsi ad altri testi biblici. (CONTINUA)