Parole non dette...

Un bacio per non dimenticare


Si trova vicino alla Porta di Brandeburgo, nei pressi del museo dell'olocausto, a Berlino, il monumento per le vittime dello sterminio omosessuale nazista altrimenti chiamato "omocausto".
Durante il regime hitleriano furono deportati nei campi di concentramento e perseguiti circa 54mila omosessuali, i cosìdetti "triangoli rosa", 7mila dei quali furono brutalmente uccisi durante la loro prigionia. Affinchè una persecuzione simile, così come quella degli ebrei, non trovi più posto nella storia, Berlino ha affidato "per non dimenticare" il progetto di questo monumento commemorativo a Ingar Dragset e Michael Elmgreen. La loro installazione, costata 450mila euro, consiste in un grande blocco di pietra grigia alto 3,6 metri e lungo 2, con una finestra all'interno della quale viene proiettato in loop un video di due uomini che si baciano (diretto dal regista Thomas Vinterberg, autore di The Celebration).Ogni due anni il video cambierà alternando così il video di una coppia gay a quello di una coppia lesbica. All'inaugurazione del monumento, sorto nella capitale dopo numerose polemiche, erano presenti il sindaco di Berlino (dichiaratamente gay) Klaus Wowereit e il consigliere per la cultura Bernd Neumann.
"Non è facile essere gay e vivere in questo paese e in questa società" ha commentato Günter Dworek presidente della Federazione Gay e Lesbiche in Germania (LSVD) "E' importante ricordare che il nazismo ha perseguito l'omosessualità per più 20 anni da quando il nazional socialismo aveva messo fine alle discriminazioni".