Parole non dette...

For the BIBLE tells me so


Tutte le confessioni cristiane si rifanno ad un unico testo: la Bibbia. Leggendo le stesse parole, però, cattolici, luterani, calvinisti, ortodossi e anglicani sono arrivati a conclusioni differenti su molti aspetti che riguardano la religione, il peccato, la tolleranza e la salvezza.Partendo dalle stesse basi ne hanno evinto dogmi e credenze profondamente diversi, si va dal sacerdozio femminile, alla possibilità per i pastori di sposarsi fino all'ordinamento e le nozze tra persone dello stesso sesso.Ma allora quale è la vera Bibbia? Quale è il vero pensiero di Dio? Chi distorce le parole dell'Antico Testamento e di Gesù Cristo e per quale fine? Cosa dice veramente il Testo sacro dei cristiani? Proprio da queste visioni tanto diverse prende spunto il documentario "For the Bible tells me so" che indaga sull'interpretazione delle parole della Bibbia riguardo all'omosessualità e a come la Chiesa, soprattutto quella Cattolica e quella Ortodossa, abbia distorto il messaggio di Cristo per estrapolarne una vera e propria guerra contro una minoranza sulla base di interpretazioni erronee e pregiudizievoli delle Scritture.A presentare il documentario in Europa durante la trasmissione The Andrew Marr Show c'erano Ian McKellen e Gene Robinson. Durante 'intervista Sir Ian McKellen ha chiaramente detto che la discriminazione nei confronti degli omosessuali da parte della Chiesa è una strumentalizzaziopne;: sono state prese poche parole per farne il perno di una vera e propria crociata.MCKellen, attore affermato e amato, da sempre si batte contro le discriminazioni per orientamento sessuale e non ha mai fatto mistero della propria omosessualità e della sua lotta appoggiando l'associazione inglese Stonewall (di cui è fondatore).Nell'intervista McKellen ha ribadito che alcuni ministri della chiesa anglicana, insieme ad alcune frange militiari e scolastiche inglesi, hanno ancora un atteggiamento pesantemente omofobo malgrado la presenza di leggi che la condannano. In questi giorni McKellen è apparso in uno show televisivo, e ha preso le difese di Gene Robinson, vescovo della Chiesa Anglicana che non è stato invitato ad un'importante conferenza decennale perchè apertamente omosessuale. Anche per questo ha deciso di sostenere "For the Bible tells me so" che parte proprio dalle parole della Bibbia per stigmatizzare la strumentalizzazione che viene fatta sulle Sacre Scritture in virtù di pregiudizi e sbagliate interpretazioni.Potrebbe mai l'amore tra due persone essere un abominio? L'abisso che separa gay e lesbiche dal cristianesimo è troppo grande per essere superato? La Bibbia è una scusa per odiare?  A queste domande cerca risposta il documentario e a quelle domande lo stesso Gene Robinson fa appello rivolgendosi ai suoi colleghi. Il film percorre le storie di cinque famiglie "veramente normali, veramente cristiane e veramente americane", compresa quella dello stesso vescovo episcopale Gene Robinson, che affrontano la scoperta di avere un figlio omosessuale e il contrasto con la loro profonda fede.  Il film è stato già premiato a molte delle manifestazioni dove è stato presentato e ora sta per sbarcare sul mercato anglosassone.C'è da scommettere che in Italia non arriverà mai, nemmeno Santoro oserebbe tanto. Il dibattito che scaturisce dal film, infatti, va nel profondo della teologia stessa e coinvolge le interpretazioni delle Scritture. Non è un mero attacco alla Chiesa o al Papa ma un'analisi profonda della religione e della religiosità. Entra in gioco lo stesso concetto di amore di Dio che alcuni vorrebbero universale e altri vedono come condizionato dagli orientamenti sessuali.Le reazioni italiane ad un film simile potrebbero essere profondamente destabilizzanti non per la Chiesa in se ma per l'impalcatura costruita intorno alla bibbia ma che si basa sul pregiudizio e, il più delle volte, sull'ignoranza delle scritture stesse.(tratto dal Sito: http://www.queerway.it )