Una mano scivola piano sui miei pensieri,percorre la schiena in un brivido caldo,scioglie i mie limiti e li fa diventare estasi. Così quelle labbra schiudono le mie come le finestre al mattino,quando il sole riempie gli occhi del bagliore di un secondo.Il fiato è corto nel sussurrare all'orecchiofrasi lontane che si uniscono salde all'anima che trema. Trema senza incertezze abbandonandosi al piaceredi quell'abbraccio infinito che la porta lontano,come il vento in tempesta rapisce una fragile foglia caduta e la porta con se senza dargli una meta. Poi un bacio e le braccia come culla di bambinariportano al mondo concreto e fugace. Un gioco nuovo e familiare rapisce il mio sguardo. Un intreccio di linee che dolci segnan la vita agli occhi di una gitana. E la strada riprende a scorrere in un abisso di nebbiamentre una mano scivola piano sui miei pensieri.