pensieri&parole

stranieri a casa propria...


come da un po' di tempo a questa parte, il sabato vado a padova a fare un corso e tornando indietro sono fermo una mezz'ora a mestre per il cambio di treno... ne approfitto allora per fare un giro per via Piave, una delle vie centrali di mestre più importanti... il discorso che faccio ora vale anche per quella parte di padova che giro ma non trattandosi del centro non so se sia generalizzabile...vi giuro che mi sento ovunque tranne che a casa... anzi mi sento davvero straniero a casa mia... la maggior parte della gente che gira per strada è straniera e viene davvero da molti angoli del globo: orientali (cinesi coreani thailandesi...), indiani (indiani, cingalesi, pakistani), magrebini-mediorientali(dai marocchini agli iraniani passando per gli egiziani e i turchi), zingari, rom, africani di molti tipi... e ti chiedi dove sei?? poi guardi igli esercizi commerciali che ti circondano e ti accorgi che anche quelli sono per la maggior parte in mano straniera: bar, negozi di alimentari, internet point e phone shop, negozi di abbigliamento e di oggettistica varia (la più svariata e la più assurda talvolta...), ristoranti e take away, se non erro pure un albergo... ma cos'è mestre?? il centro del mondo??collaboro con una ong, Cooperazione e Sviluppo che opera in Africa, sono stato in Uganda ormai due anni fa... ma giuro che non mi sono mai sentito così straniero in un luogo in cui sono stato, neanche a Mbale, la cttà in cui davvero mi sono sentito un punto bianco in un foglio nero...