pensieri&parole

ADDIO AL MACHO LATINO


sembrano ormai lontani gli anni in cui il maschio italiano era un "modello" per l'universo maschile di tutto l'occidente: bello, muscoloso, soprattutto sicuro di sè e caliente, ma ancor di più SCIUPAFEMMINE!!! quando all'estero dicevi di essere italiano avevi detto tutto... le donne ti cadevano ai piedi e, come caramelle, scartarle era un gioco da ragazzi... e per cambiarla non dovevi fare nessuna fatica, come il macellaio al supermercato al banco salumi bastava chiamare il numero successivo che la cliente successiva era già in trepidante attesa... sogno o realtà?? sinceramente non ho mai vissuto questa situazione...tuttavia uno rapporto appena publicato dalla SIA, la Società Italiana di Andrologia, evidenzia che non è più così!! 100 specialisti andrologi in 40 giorni (da metà maggio a fine giugno) hanno raccolto oltre 15.000 telefonate di uomini italici nell'ambito della campagna "Torna ad amare senza pensieri". Netta la prevalenza delle telefonate dal sud e dalle isole con il 42,3%, seguiti dal centro e dal nord-ovest (entrambi attorno al 23%), mentre al nord-est compete "solo" l'11,4% delle chiamate. spiega Bruno Giammusso, andrologo e coordinatore scientifico della campagna:"è da sottolineare la netta preponderanza di chiamate da parte di giovani uomini, sicuramente sono i più inclini all'utilizzo di strumenti quali infoline e siti web. Questo dato, però, deve farci riflettere perchè è un chiaro sintomo di come i giovani maschi italiani siano preoccupati, fragili e in ansia relativamente alle diverse tematiche della funzione sessuale, anche in assenza di particolari patologie". Le domande più frequenti?? non è difficile immaginarle... considerazioni... nella crescita si passa attraverso questa fase di autointerrogatorio: avviene quando un ragazzo capisce che una ragazza non è un nemico, un essere completamente estraneo a me, una scatola chiusa inesplicabile, un oggetto del mistero, un essere da prendere in giro etc... ma capisce che c'è di più e molto di più... capisce che è anche bello starci assieme, che forse è più interessante del solito amico che conosce da quando aveva 3 anni, che è un mistero da svelare, che c'è un cuore con attacchi di tachicardia inspiegabili quando una ricciolina con due occhi radiosi ti guarda di sfuggita o passandoti accanto accidentalmente ti urta... nasce il problema di venire accettati... e l'uomo su questo fa fatica a fare eccezione... specie ad una certa età... è banale e materiale... o c'è carattere e freddezza, e da qui nascono ancora maschi sciupafemmine, o comincia a domandarsi, a "imparanoiarsi", a torturarsi... fino a quando?? fondamentalmente finchè non avrà modo di superare questo ostacolo... le domande variano nel tempo, le paranoie vanno e vengono, non è che i maschi restino repressi a vita anzi... ma un tarlo sopravvive e ogni tanto fa capolino...controdomande: sono state ricevute circa 15000 telefonate! suppongo di 15000 persone diverse... io per dire non ne sapevo niente fino a stamattina... quant'era il bacino di utenza previsto?? 20.000 uomini, 200.000, 2.000.000 o 20.000.000?? il dato assume una valenza completamente diversa... seconda domanda: se avessimo svolto questa indagine negli anni '60, periodo di massimo splendore del macho italico, quante telefonate avremmo ricevuto?? o se riproponiamo l'indagine fra 10 o 20 anni, cosa potremmo dire confrontando i dati?? magari fra 20 anni scopriremo che nel 2008 eravamo ancora machi o che eravamo molto "checche" e che nel frattempo abbiamo imparato o reimparato tutto...controconsiderazione: si fa riferimento a modelli sbagliati e ce ne sono molti!!! il primo e banale è il modello "rocco siffredi": non analizzo oltre, giàò tanto si è detto, si dice, si è visto e si vede... ma un altro paio di modelli in parte errati mi vengono in mente... il primo è il modello che emerge dalla televisione, dalle pubblicità, da giornali e riviste, da... una donna molto aggressiva che non solo pareggia l'uomo ma lo supera in quanto sa di essere l'oggetto dell'attenzione e del desiderio. donna che diventa emancipata, donna che diventa sicura di sè, donna che... giustissimo da certi punti di vista, ma donna che così facendo riduce di fatto, e di molto anche, il modello del macho!!! o il macho è sicurissimo di sè o al primo dubbio è inevitabilmente costretto a cadere perchè non più all'altezza!! è una visione reale e secondo me che coinvolge in particolare persone di un certo benessere, di un certo rango, che fondamentalmente se la tirano come si suol dire...il secondo è il modello dei film: film che in questi ultimi anni si sono spinti molto nella psicanalisi di lui, soprattutto di lei, e nel rapporto di coppia!!! da un certo punto di vista la cosa è meravigliosa, ma anche questo mina le radici del machismo: come può un uomo "bruto", tutto muscoli e niente cervello, conquistare alice nel paese delle meraviglie?? supponiamo anche che esista il macho e che alice si innamori dell'uomo bello e sicuro di sè... come può un ragazzo giovane e sbarbatello già alle prese con il pelo che gli cresce pure sul petto e con una certa timidezza nei confronti dell'altro sesso diventare un macho se all'uscita dal cinema dove è andato a vedere un film esce con mille e più domande su tutto e tutti e anche quelle poche certezze che aveva vengono spazzate via e ridotte in polvere??l'uomo macho pare una specie in via di estinzione... o no??