LIFE ON MARS

Post N° 133


Eppure dicevano che sarebbe arrivato lo scirocco del Nord d'Africa. Che poi questo vento mi fa ricordare casa. E un pò mi mette un senso malinconico. Manca poco. E non vedo l'ora. Quest'anno, si, non vedo l'ora. Non ho fatto chissà quali programmi. Scendo e basta. Non so quando forse il ventuno o il ventidue. Ieri avevo voglia del mio posto ma faceva troppo freddo per uscire e pedalare fino da loro. Ho raggiunto le mie coperte e ho cercato di raggiungere la stessa pace, ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare così. Mi sono risvegliata nel cuore della notte che il sonno non era più mio compagno. Mi sono fatta una tazza di the. Alle quattrodelmattino non so quanto bene faccia, ma almeno scaldava. Si gela. Ormai siamo a metà settimana. Anche questo vuikend il mio cuore sarà pieno di gioia. Almeno lui si sente caldo spesso. Nelle poche ore che ho dormito ti ho sognato. Non ricordo da quando non succedesse. Forse mi succede ogni volta che sento la tua famiglia. Come starai? Ormai non so quasi nulla se non piccoli appunti come quelli che lasci per non renderti conto che ti stai dimenticando completamente di qualcosa. Qualcosa di importante. Forse dovrei dire qualcuno. E già. Ma poi non importano questi pensieri. E' che non ci riesco sempre a starneme gelida  e cerco il mio tepore, non dal Mondo circostante... no. Ma dal centro perfetto della mia casa, da me. Quando il primo gelo ha bussato cortese alla porta io gli ho aperto. Lo lascio accomodare accanto a me ed ascolto il suo consiglio gentile mentre alle cinque di mattina la mia tazza fumante di the finisce di scaldare le mie mani intirizzite dal freddo e nel frattempo il suo profumo riempie la stanza, ed il suo tepore di porcellana mi riscalda dentro. E percepisco, che tutto  è fermo in questo istante fuori dal tempo. Nostalgicamente perfetto, mentre una gioia infinita mi scalda ogni pensiero...è davvero il mio tempo....