LIFE ON MARS

Post N° 138


Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nullaFinalmente sei arrivato. Hai aspettato quasi la mezzanotte per arrivare, ma poi alle ventitrequarantaseiminuti quella goccia di vita ci ha riempiti di gioia. Duechilienovantacinque. Piccolo tu. Ma già così grande nelle emozioni. E sei solo all'inizio piccolino. Solo all'inizio. Gli occhi di una mamma sfinita per le lunghissime ore di travaglio, devo dire che come principio di uomo hai tutte le carte in regola per fare soffrire uan donna, quelli di tuo papà che a stento riusciva a mantenere la voce senza far notare la troppa gioia. Adesso loro dipenderanno da te. E non solo loro, perchè poi, io che non ho lo stesso sangue tuo, ti ho sentito ogni giorno. Ascoltavo i tuoi singhiozzi ridendo con tua mamma, mi appisolavo sul suo pancione quando, poi, avevo i miei giorni no, forse più come zia sono stata sorella maggiore. Ma questi sono solo pensieri che erano quando le nostre giornate passavo ad immaginarti adesso sei vita, nuova vita. Ben venuto piccolino, ben venuto a darci felicità.