Parole Tremende

Tutti possiamo essere bastardi


L'ultima sentenza del giudice di pace del tribunale di Milano ha stabilito che "l'epiteto bastardo deve valutarsi privo di concreta offensività", significa che non sarà più possibile querelare nessuno per aver subito il suddetto insulto. La sentenza - emessa riguardo ad un episodio accaduto durante una lite tra due condòmini (e non condomìni) - stabilisce infatti un precedente giuridico dal quale sarà possibile appigliarsi per un rinnovamento nel codice.Insomma, se qualcuno ti dice "bastardo" vuol dire che un pò lo sei e perciò è inutile che tu vada a lamentarti dal giudice, perchè se cerchi di querelare chi ti ha insultato, significa che non aspettavi altro per poter raccattare qualche soldo.Diciamo che la querela è fatta per chi ha paura delle parole e/o per chi vuole spillare un pò di soldi al prossimo.Meno male che c'è un giudice che ha visto lungo, decidendo che non è proprio il caso di condannare una persona per aver detto un insulto. E' vero che le parole possono fare più male delle mani, ma è anche vero che se volessimo mantenere un pò di coerenza (che ultimamente scarseggia moltissimo) dovremmo condannare a pagare una multa salata tutti coloro i quali pronuncino parolacce in televisione.Senza contare i politici che su queste cose ci campano e che se gli insulti fossero vietati per legge non riuscirebbero neanche più a sostenere un dibattito.Ma bando alle ciance. C'è chi si oppone a questa sentenza dicendo che, così facendo, si da il via libera all'insulto a gratis. Ma come? Ci vuole una sentenza del giudice di pace per liberalizzare (implicitamente) l'insulto a gratis? Basta salire su un pulman pieno di ragazzini che vanno a scuola per sentirne di insulti a gratis.La strada per combattere questo fenomeno non si chiama querela, si chiama educazione. Peccato che se la stiano dimenticando un pò tutti. Ma quando un ragazzino insulta i propri professori la colpa è della società e dei professori stessi, mai dei genitori. Ma non apriamo altri discorsi.Ma chissà come facevano i grandi condottieri dell'antica Roma a sconfiggere i propri avversari senza la possibilità di querelarli. Dubbi amletici.E chi si sente offeso nell'essere chiamato "bastardo", prima di prendere armi e bagagli (soprattutto armi) e recarsi dall'avvocato per querelare, provi a pensare al perchè dell'insulto. Forse, dopo un esame di coscienza, capirà di essere stato veramente un bastardo.- Basilisko -