Parole Tremende

Emergency se ne va...


Dopo le ripetute accuse del governo afghano nei confronti di Emergency, sospettata di aver organizzato il rapimento di Mastrogiacomo in combutta coi talebani, l'organizzazione fondata da Gino Strada ha deciso di abbandonare l'Afghanistan, almeno finchè il suo membro Rahmatullah Hanefi non sarà stato liberato, ristabilendo condizioni di sicurezza tali da garantire un ambiente sereno per il lavoro umanitario.Ecco che un'organizzazione così preziosa viene costretta ad abbandonare uno stato che ne ha bisogno perchè un neonato potere politico si lascia andare a delle illazioni prive di logica.Con l'abbandono dell'Afghanistan da parte di Emergency si viene a creare una situazione di sicurezza precaria (come se già non lo fosse) per tutti i cittadini italiani e non (ma soprattutto italiani) presenti nel paese, che, indirettamente, sarebbero costretti ad abbandonare quel territorio poichè privi di un contatto familiare e sicuro con il bel paese.Ragionando per assurdo, l'abbandono di Emergency sembra implicare una improbabile estromissione politica dell'Italia dall'Afghanistan, dove resterebbe presente sotto forma di nuclei militari senza poter dare concretamente un aiuto umanitario alla popolazione (nonostante l'esercito stia già facendo molto).Mi spiego meglio. Si tratta di una questione di immagine. Emergency subisce un danneggiamento, Emergency rappresenta l'immagine umanitaria italiana nel mondo, l'immagine umanitaria italiana nel mondo subisce un danneggiamento. Più chiaro ora? L'Italia a Kabul c'è ancora, ma come organizzazione militare e quindi (sulla carta) tutt'altro che umanitaria.La figura italiana ne esce quindi svalutata e, di conseguenza, potrebbe cessare di essere ben vista dalla popolazione afghana, con il conseguente abbandono obbligato del territorio. E' un caso che il governo afghano sia stato favorito dagli Stati Uniti? E' un caso che attraverso l'Afghanistan debba passare un oleodotto che dal Medio Oriente porterebbe il petrolio in Europa? E' sempre un caso che l'Italia, con l'Eni, sia un concorrente non indifferente nella costruzione del suddetto oleodotto?Ma queste sono solo supposizioni...Forse sono io che sono fissato, ma perchè le persone che lavorano bene e con il cuore devono essere sacrificate per la politica e (forse) per il portafoglio?- Alaris -