su e giù

l'ultima sigaretta


ti ho lasciato lì a fluttuare nel limbo dei ricordi di una diagnosi semplice e lineare per me ,senza darti, senza darmi, alcuna possibilità di andare oltre.come una sigaretta accesa e lasciata a consumarsisei la mia sigarettal'ultimaquella che non ha un inizio e nemmeno una finequella del smetterò domanie non basta decidere per smetterealzare i muri serve solo a sentire il calore che c'è oltre quel tabacco che brucia e che porta via col suo fumo i sapori, i profumi, tutto.un attimo ti odio e l'attimo dopo ti cercoun attimo vorrei che tu non ci fossi e un attimo dopo vorrei allungare una mano e toccarti, semplicementenon riesco a fare a meno di tema riesco ad arrivare ad un passo da te e non mi lascio sfiorareriesco ad arrivare ad un passo da te ma tu non hai la possibilità di toccarmie così ti guardo mentre svanisci nel bagliore dell'ultimo istante di vita che arde ma non bruciaquell'attimo che non farà mai di te la mia ultima sigaretta.