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BUONE FESTE !!!!


...... come ogni anno ed in un ritmo universale si fanno degli auguri in questi giorni: di buon Natale, di buon anno nuovo, ............ e quindi lo farei anche io, tanti auguri di buone feste e felice anno nuovo.Ma gli auguri a parte, gli ultimi giorni dell’anno oppure il capodanno potrebbe essere pure un periodo importante per tornare ai fatti di un anno che sta per terminare ed avere un giudizio e un bilancio per sapere se il risultato dei 365 giorni epesi in un anno e` positivo o no.Tante cose in quest’anno sono successe: le rivoluzioni arabe, le proteste e la situazione economica nei paesi europei, la fine dei vari dittatori e dei prepotenti, il movimento “OccupyWallStreet” e ........ E` la mia idea e ho discusso con tanti amici che per me non esiste “il pacifismo”; in guerra continuata della maggioranza povera contro una minoranza ricca (in tutti i sensi ed in tutti i posti, non soltanto i 99% contro 1% dei prepotenti, e quindi pure in Palestina, in Africa, in Bahrein, in Yemen, ....) chi tace e soltanto parla di dover esserci una pace nel mondo, si trova proprio nel fronte dell’ingiustizia. Non dimentichiamo che tanti dittatori caduti nel 2011 erano amici (intimi) dei capi dei paesi europei e dell’America.Si sta per capire perche` ai prepotenti non e` mai piaciuta la rivoluzione iraniana, il cui effetto non e` negabile nelle manifestazioni arabe da cui hanno preso forma le proteste negli Stati Uniti e negli altri paesi.Per il 2012 abbiamo tanti sogni e desideri, per noi stessi e per i nostri cari; cerchiamo di pregare anche per gli altri che non conosciamo ma hanno dei problemi, cerchiamo di pensare anche ai poveri, sapendo che non e` povero soltanto chi non ha soldi, ma sono poveri pure gli analfabeti, i malati di AIDS non colpevoli in Africa, le famiglie irachene di Falluja che pur festeggiando l’uscita delle truppe americane non potranno neanche pensare ad avere figli per colpa delle bombe chimiche usate in questa citta`, ....  e cerchiamo di non lasciare soli, coloro che hanno voglia di avere una vita libera dal prepotenzialismo economico-politico-militare- ....... .