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FERDOWSI


Ferdowsi (935 - 1020 D. C.), è forse il più venerato poeta persiano, autore dello shahname,  l'epopea nazionale dei re di Persia (Iran). Ferdowsi, che si colloca agli inizi della letteratura persiana di epoca islamica, nacque in un villaggio presso Tus in nord-est dell Persia. Suo padre fu un ricco proprietario terriero. La sua grandiosa opera epico-letteraria chiamata Shahnameh ("Libro dei Re"), alla quale dedicò 35 anni circa della propria vita, fu in origine composta per essere presentata ai sovrani samanidi, che erano i capofila del movimento di rinascita culturale iranica dopo la conquista del paese da parte degli Arabi nel corso del VII secolo.Quando compì 23 anni, scoprì uno “Shahnameh”, che tuttavia non era in forma poetica. Era una vecchia versione commissionata da un autore non molto conosciuto. La scoperta avvenne in un momento particolare della vita del poeta. Ferdowsi avviò la composizione del suo “Shāhnāmeh” nel 977. Nel corso della vita di Ferdowsi, la dinastia samanide fu abbattuta dall'Impero ghaznavide.Dopo trent'anni di duro lavoro, Ferdowsi completò la scrittura del poema e, due o tre anni dopo, egli si recò a Ghazni, capitale ghaznavide, per presentarlo al Sultano. Nei testi medioevali si cita in numerosi documenti lo scarso interesse mostrato dal nuovo sovrano  nei confronti di Ferdowsi e del suo lavoro. Lasciò un poema dedicato al sovrano, all'interno di un muro della stanza in cui aveva lavorato in tutti quegli anni. Era un lungo e rancoroso poema, più simile a un'invettiva, e finiva con le parole: "La vendetta del Cielo non dimenticherà. Il tiranno arretrerà per le mie parole di fuoco, e tremerà per l'ira di un poeta".Si ritiene che Ferdowsi sia morto attorno al 1020, in estrema povertà, all'età di 90 anni, amareggiato per la trascuratezza ghaznavide, eppure pienamente fiducioso del successo finale della sua opera e della fama che gliene sarebbe venuta (chiaramente avvertibile, in special modo negli ultimi versi del suo libro). Ferdowsi fu seppellito nel cortile della sua abitazione, dove oggi si trova il suo mausoleo. Questo monumento funerario per il grande poeta fu costruito solo nel 1925Lui ricopre un ruolo unico nella storia persiana, in virtù dei progressi da lui compiuti nel far rivivere e nel recuperare la lingua persiana e le tradizioni culturali. I suoi lavori sono annoverati come una componente cruciale della sopravvivenza della tradizione linguistica della Persia, in quanto tali opere hanno permesso a buona parte della lingua di rimanere intatta e codificata. A tal riguardo l'impatto di Ferdowsi sulla lingua e sulla cultura dell'odierna area culturale persiana sorpassa quello di Nezami, Omar Khayyam, ed altre personalità letterarie di grande rilievo.Il 15 maggio e` intitolato a questo poeta persiano, proprio come la famosa piazza a Roma.