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DISTRIBUZIONE DELLE RICCHEZZE

Post n°265 pubblicato il 11 Maggio 2009 da donulissefrascali

DISTRIBUZIONE DELLE RICCHEZZE

I problemi della distribuzione del reddito e delle ricchezze sono da sempre fondamentali nella scienza economica e politica: alcuni importanti studiosi hanno fondato tutti i problemi dell’economia politica sulla teoria della distribuzione del reddito. I punti su cui si fonda la teoria sociale per la distribuzione della ricchezza è la seguente: la presenza di categorie, di ceti o classi sociali collegati con il processo di produzione che esercitano su di esso un diritto partecipativo. Le categorie sociali sono le seguenti: i lavoratori, gli imprenditori (o capitalisti), i proprietari immobiliari. Questi avanzano richieste sulla ripartizione del prodotto netto o reddito. L’esistenza di categorie sociali che partecipano alla produzione e quindi al reddito richiede un profondo esame e analisi per definire il giusto diritto e la misura della partecipazione. E’ necessario per un’equa distribuzione tenere presente le rendite dei proprietari immobiliari (che mettono a disposizione le strutture immobiliari) i diritti al profitto degli imprenditori che apportano alla produzione capitale monetario e i diritti salariali dei lavoratori, ossia con la prestazione della mano d’opera. Le precedenti affermazioni spiegano ed evidenziano perché si deve parlare di teoria sociale della distribuzione della ricchezza e della sua complessità. Il problema non è infatti limitato e circoscritto alla definizione di un quantum di remunerazione per ogni realtà che partecipa alla produzione, ma l’impegno e la complessità che ne deriva per la distribuzione del prodotto netto nella società e tra i suoi membri che deve essere determinato dai bisogni e dalle esigenze vitali dei medesimi. Una riflessione di questo tipo è particolarmente confacente alla tradizione delle scienze sociali per una congrua definizione giuridica della proprietà e della partecipazione ai beni.

 
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