PENSANDO ALL'ABORTO Ho accettato un invito a parlare di “aborto” Ringrazio per l’invito, ma credetemi che un tale discorso non è facilmente affrontabile. L’evoluzione della condizione femminile nelle nostre società occidentali, la rivendicazione della pari dignità tra uomo e donna, ha determinato comportamenti alle volte anche molto discutibili, e determinato in modi diversi il problema della regolazione delle nascite. Anche la Chiesa Cattolica ha ufficialmente abbandonato la tradizione che legava obbligatoriamente ogni rapporto coniugale alla volontà di avere un figlio E’ fondamentale ed essenziale però affrontare il problema in maniera paritetica,sia per l’uomo che per la donna. La donna deve raggiungere una sua libertà inquadrata nell’affermazione e nella difesa della sua realtà e dignità naturale. Con il riconoscimento di pari dignità dell’uomo e della donna, tutta la realtà sociale acquisterebbe una nuova fisionomia. Verrebbe ridimensionata,in ambito veramente naturale,la cultura del sesso e dei suoi modi comportamentali,che oggi si presentano solo come una realtà di piaceri e di consumo. A questo proposito mi fa piacere, e lo ritengo molto interessante, richiamare un pensiero di Papa Pacelli ( Pio XII ) espresso in un discorso rivolto agli ostetrici nel mese di settembre 1949.” Il rapporto nella vita di coppia deve essere finalizzato a far crescere una maggiore unione e un vero rapporto affettivo fra i due partner che qualche volta si interrompe per dare origine alla paternità e maternità cosciente, voluta e programmata.” ( Pio XII )Se ci fermiamo a considerare una tale cultura, che sottintende la realizzazione e il rispetto della realtà naturale identica per l’uomo che per la donna, si affermerebbe immediatamente una diversa realtà della famiglia, oggi destinata sempre più allo sfascio per la ricerca di piaceri e di capricci, particolarmente sessuali, anche il discorso sull’aborto acquisterebbe un valore e un significato diverso, e si potrebbero presentare, per l’aborto, soluzioni più rispondenti alle esigenze naturali Don Ulisse.
Post N° 171
PENSANDO ALL'ABORTO Ho accettato un invito a parlare di “aborto” Ringrazio per l’invito, ma credetemi che un tale discorso non è facilmente affrontabile. L’evoluzione della condizione femminile nelle nostre società occidentali, la rivendicazione della pari dignità tra uomo e donna, ha determinato comportamenti alle volte anche molto discutibili, e determinato in modi diversi il problema della regolazione delle nascite. Anche la Chiesa Cattolica ha ufficialmente abbandonato la tradizione che legava obbligatoriamente ogni rapporto coniugale alla volontà di avere un figlio E’ fondamentale ed essenziale però affrontare il problema in maniera paritetica,sia per l’uomo che per la donna. La donna deve raggiungere una sua libertà inquadrata nell’affermazione e nella difesa della sua realtà e dignità naturale. Con il riconoscimento di pari dignità dell’uomo e della donna, tutta la realtà sociale acquisterebbe una nuova fisionomia. Verrebbe ridimensionata,in ambito veramente naturale,la cultura del sesso e dei suoi modi comportamentali,che oggi si presentano solo come una realtà di piaceri e di consumo. A questo proposito mi fa piacere, e lo ritengo molto interessante, richiamare un pensiero di Papa Pacelli ( Pio XII ) espresso in un discorso rivolto agli ostetrici nel mese di settembre 1949.” Il rapporto nella vita di coppia deve essere finalizzato a far crescere una maggiore unione e un vero rapporto affettivo fra i due partner che qualche volta si interrompe per dare origine alla paternità e maternità cosciente, voluta e programmata.” ( Pio XII )Se ci fermiamo a considerare una tale cultura, che sottintende la realizzazione e il rispetto della realtà naturale identica per l’uomo che per la donna, si affermerebbe immediatamente una diversa realtà della famiglia, oggi destinata sempre più allo sfascio per la ricerca di piaceri e di capricci, particolarmente sessuali, anche il discorso sull’aborto acquisterebbe un valore e un significato diverso, e si potrebbero presentare, per l’aborto, soluzioni più rispondenti alle esigenze naturali Don Ulisse.