VOLONTA' DI DIALOGO

Post N° 177


SESSUALITA’: SUA REALTA’ NATURALE.Avendo notato una visita di Ganimede 76 al mio blog “Volontà di dialogo” mi ha suscitato il desiderio di stabilire un rapporto per avviare un dialogo e un confronto, per cui mi sono deciso ad andare a far visita al suo blog. Per un principio di sincerità, mi sono sentito investito di un dovere di fare un commento chiarificatore su quanto ho trovato espresso nel suo blog. Non è il mio modo di agire o di comportarmi esporre modalità di condanna o recriminazioni verso il prossimo: è l’individuo che, confrontandosi con i suoi simili, e con loro dialogando, deve trovare una sua linea comportamentale corrispondente alle realtà di natura. Non è un discorso semplice e di facile comprensione parlare di sessualità e omosessualità, particolarmente se si considerano le deficienze per una formazione psico pedagogica esistente nella società riferita all’età giovanile. Riguardo all’infanzia, fasi di particolari manifestazioni di vita sessuale, si hanno nella così detta Prepubertà. La sessualità si manifesterebbe fin dai primi anni di vita, con caratteri tanto notevoli da influenzare tutto l’orientamento psichico generale della futura vita dell’adulto. A questo proposito quante domande dovremmo porci per essere veramente corrispondenti alle necessità presenti nel periodo della maturazione di un giovane che si prepara ad affrontare la sua vita di adulto. Parlando di omosessualità, non si tratta certamente di parlare di una perversione sessuale, in quanto la soddisfazione con persone dello stesso sesso può verificarsi in persone eterosessuali in determinate circostanze (marinai, carcerati) che per lungo tempo non hanno la possibilità di contatti con persone dell’altro sesso, superate le quali, si ha un ritorno alla normalità. In tali circostanze, chi oggi si prefigge di dare adeguate risposte organizzative finalizzate a far rispettare la realtà naturale dell’individuo? E’ un problema molto complesso, che certamente non trova una soluzione con una condanna e tanto meno con un trionfalismo esaltante, ma con una analisi seria delle varie circostanze per adeguate risposte finalizzate alla salvaguardia della realtà naturale.