VOLONTA' DI DIALOGO

Post N° 229


PROBLEMATICHE DELLA SCUOLASi sta discutendo moltissimo oggi sulla riforma della scuola, sui problemi che implica cercando di dare delle risposte innovative che rispondano concretamente ai bisogni odierni. E’ chiaro e palese che ogni intervento in materia scolastica ha una funzione stimolatrice che non può non incidere positivamente su un risultato globale dello sviluppo sia economico che umano. La discussione sui progetti di riforma dell’Università, è accentuata da contrasti in quasi ogni settore. Il parere obiettivo sullo schema di programmazione è reso difficile dalla mancanza di una documentazione precisa sulla situazione di fatto, e da una insufficiente definizione dei flussi della spesa stanziata. La sua utilizzazione finanziaria e i suoi orientamenti tecnici rimangono a discrezione della amministrazione scolastica e del suo sistema federale di unità amministrative con una propria visione settoriale, poco integrati in una visione globale, Esiste una interferenza rigida tra lo schema del piano organizzativo e lo schema delle riforme: le due azioni si confondono continuamente, fino a far pensare che il piano sia solo lo strumento finanziario per pagare il costo di riforme non ancora definite. Si crede oggi che si abbiano sufficienti conoscenze e mezzi tecnici per evitare il ristagno operativo e promuovere l’aumento economico: si pensa che dare un’educazione appropriata a tutti i cittadini, costituisca uno dei principali strumenti e impegni di questa politica. E’ impossibile promuovere una politica dell’educazione sulle sole condizioni attuali, perché gli effetti sociali di una tale politica si dovranno far sentire per lunghi anni. Bisogna tener conto in prospettiva dei progressi tecnici, al pari delle tendenze economiche e sociali che potranno manifestarsi a distanza di decenni. Queste prospettive hanno aperto larghi orizzonti alle politiche dell’educazione, ma esse hanno anche caratterizzato la formulazione e messa in opera di questa politica come uno dei problemi più difficili e nello stesso tempo più appassionati della nostra epoca.