Un BlOg CoMe TaNtI

dimostrazione


Un colabrodo la politica del governo Prodi in materia di immigrazione. Completamente assente l'Europa, più (pre)occupata alle misure dei cetrioli o delle mele, che non alla piaga dell'immigrazione clandestina. La vignetta di Forattini, pubblicata dal "Il Giornale di Milano", qualche giorno fa, mette in risalto la nostra pochezza (italiana ed europea) rispetto alle "prepotenze" del colonello Gheddafi.Il dittatore libico, alla pari di Fidel Castro, è nelle grazie delle sinistre che come al solito, mancando assolutamente di onestà intellettuale, non mostrano alcun "prurito" democratico verso questi ingombranti personaggi, anzi nutrono nei loro confronti simpatie incomprensibili. Sono, infatti, considerati campioni di democrazia "popolare", da tutelare e proteggere.La tratta degli schiavi, attraverso le rotte dei "barconi della morte" che partono dalla coste libiche con la compiacenza di quelle autorità, non accenna ad esaurirsi, anzi negli ultimi mesi è in forte ripresa .Le promesse del colonello Gheddafi per una politica di cooperazione con l'Italia per bloccare il flagello dell'immigrazione clandestina non hanno portato alcun risultato. Siamo nei confronti dei libici colpevolmente inermi, malgrado i drammi vissuti quotidianamente dai clandestini che cercano di raggiungere le nostre coste.