Petali di Luna

Post N° 18


Morbo d'amore
Incurabile morbo d’amore cieco ignori il distacco, indifferente fissi la clessidra mentre crudele stringi il cappio alla nostra smania dannata che patisce il soffio mancato. Fameliche anime disgiunte, corrose dall’onirica unione, miserabili ci ribelliamo all’ingiusto destino ravvivando infinite fiamme che un tempo ci videro soffici e roventi amanti. Mondati nella spietata astinenza e purificati dall’estesa distanza, saldi restiamo annodati ideando l’irrefrenabile corsa, in attesa del fermo momento che pace darà a questo tormento. L’amore nostro accresciuto non conosce limitazione, nutre l’affamata passione e disseta l’incessante arsura, chè di morire non ne vuol sapere. Non adularmi ancora, mio giovane e pentito amante, non lambirmi di voluttuose parole, di carezzevoli verbi premurosi. Non supplicare l’incessante bene perché sanguina il mio cuore sacrificato al pendolo delle ore.