Particelle

Grandi piccole considerazioni


Tommy ha sette anni ed è figlio di una mia carissima amica.E' un bambino adorabile a cui ogni tanto faccio lezioni d'inglese (per quel che si può con un bimbo di quell'età, diciamo che piuttosto si gioca...) e con il quale mi diverto tantissimo.L'altra sera, tra un esercizio e l'altro, per cercare di tenere desta la sua attenzione e visto che è un appassionato, abbiamo iniziato a parlare di macchine, disegnando e infilando qualche parola d'inglese qua e là.Ad un certo punto, mentre disegnava nei minimi dettagli una macchina, mi fa "sono proprio belle le macchine! da grande ne voglio una di colore rosso...voglio una red car! giusto?" e poi, a bruciapelo, mi fa "ma tu guidi?".Sorridendo, gli rispondo di no, perchè non mi piace e quindi preferisco non guidare più. Allora lui, smettendo di fare il disegno, mi guarda e dice "ma almeno ce l'hai la patente?" ed io "certo che ce l'ho! ma come ti dicevo, non mi piace guidare...e poi riconosco che sono molto pericolosa, alla guida...meglio se non guido, fidati..."Al che lui ci pensa un attimo e poi, dopo un ultimo sguardo serio alla sottoscritta, rimettendosi a disegnare, lo sento dire tra sè "mah, se è così, com'è che te l'hanno data la patente, allora...."...Sbaglio o dovevo fare una lezione d'inglese io, a lui?   E ricordo che si cantava "noi siamo piccoli, ma cresceremo..."'na specie di minaccia, insomma...