Non vinceranno!

Caro Presidente


Onorevole Presidente della Repubblica, mi preme scriverle questa lettera, perchè trovo che qualcuno debba pur prendersi la briga di ricordarle il suo sgomento. Il 20 aprile 2011, è rientrata in Italia la salma di Vittorio Arrigoni, è rientrata con un volo di linea, completamente avvolta nel cellophane nero.L'Italia, che lei rappresenta, non ha messo a disposizione un volo speciale per il rientro.Ma questo va bene così. Vittorio è tornato così come era arrivato a Gaza, così come aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita: in maniera Indipendente.Non mi domando perchè non fossero presenti al suo arrivo altre autorità, non ha importanza l'assenza di figure istituzionali che rappresentano sempre una parte, siano esse di governo o di opposizione.(E vorrei capire perché la Pace in Italia è sempre un discorso “di parte”.)Mi domando perchè fosse assente Lei, Presidente.Lei che rappresenta anche me, insieme a ogni singolo cittadino italiano, a prescindere dalle idee e dai colori.Non ho visto le sue mani aperte andare a poggiarsi sulla bara di Vittorio, gesto che sempre ho trovato commovente per l'intimo affetto che dimostra.Vede Presidente, lei ha dimenticato il suo sgomento.Probabilmente lo ricorderà, come altri, il giorno dei funerali di Vittorio. Ma quel giorno, quando Vittorio è arrivato su territorio italiano, quel giorno, Presidente, lei non c'era. E allora è giusto citare le parole della Sig.ra Rita Pani:<<“Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi”. E questo stato ci fa beati, cancellando i nostri eroi, quelli veri.>> Si ricordi allora, Presidente, che oggi io, cittadina italiana che trovava nella sua figura una forma di rappresentanza in uno Stato che nelle sue parti politiche non rappresenta più nessuno, io non mi sento più rappresentata da alcuno. Non per mia scelta, Signor Presidente, ma per Sua scelta.E’ stato lei, con la sua assenza di ieri, a indicarmi che non intende rappresentarmi. Me ne dolgo, Presidente, ma saprò farmene una ragione. Vanda SchiaviChiunque voglia inviarla anche mettendo il proprio nome può farlo al seguente indirizzo http://servizi.quirinale.it/webmail/