Non vinceranno!

Nuovo boicottaggio contro il SI


Ricevo la mail che di seguito posto e resto allibita per tanta bassezza, questo nuovo tentativo di espropriare i cervelli in crescita rende ancora, se possibile, l'idea delle armi usate contro il diritto di scelta di un popolo, strumentalizzare giovani studenti con il benestare della ministra dell'istruzione è veramente non aver rispetto dei nostri figli e penso alle recenti dichiarazioni di Berlusconi che incitava le mamme italiane a non iscrivere i propri figli nelle scuole pubbliche dove insegnanti di sinistra avrebbero tolto loro il significato della famiglia, mentre si avvalora la tesi che togliere la libertà di pensiero sia legittimo.Questo governo è l'esempio della negazione assoluta della democrazia e oggi il sig. B ha la faccia tosta di chiedere la diminuzione di poteri al Quirinale, come se attualmente li avesse, per darli a lui: VERGOGNA!  Vi inoltriamo il comunicato in risposta a "I Giorni della Scienza" della Fondazione Veronesi NUCLEARE. COMITATO VOTA Sì: FONDAZIONE VERONESI FA SPOT NELLE SCUOLE“PROPAGANDA PRO ATOMO CON SOSTEGNO MIUR: VERONESI SI DIMETTA DALL’AGENZIA PER LA SICUREZZA”“Propaganda filo nucleare spacciata agli alunni delle scuole superiori per incontri scientifici: ecco cosa sono i ‘Giorni della scienza’ che la Fondazione Veronesi porta in giro per l’Italia. Per di più esibendo la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca”. A denunciare il carattere propagandistico –“sono spot, altro che lezioni sulla scienza” – degli incontri per gli alunni delle scuole italiane organizzati dalla Fondazione Umberto Veronesi, presidente anche dell’Autorità sulla sicurezza nucleare, sono le oltre 80 associazioni del Comitato Vota Sì per fermare il nucleare.“Il Comitato ha ricevuto molte segnalazioni di genitori allarmati e scandalizzati per il tentativo di indottrinamento che è toccato ai loro figli”, spiegano le associazioni. “E’ bastato leggere i nomi degli ospiti degli incontri e dare uno sguardo su internet al materiale informativo per capire che si tratta di un’iniziativa volta a promuovere il nucleare nelle scuole”. Nell’ultimo incontro della serie ‘Energie del terzo millennio’, in programma per domani a Padova, ad esempio, a spiegare l’energia del futuro ai ragazzi delle scuole venete saranno tre nuclearisti (Alessandro Cecchi Paone, volto di uno degli spot pro atomo di Enel e Edf, Giorgio Turchetti, e Marco Ricotti, distintosi dall’esplosione di Fukushima “per l’assenza di obiettività e il tifo da stadio per il nucleare”, bolla il Comitato). Con loro una esperta di fotovoltaico dell’Enea. Quanto ai materiali didattici, ”tra i vari video presenti nel sito e nel canale You Tube della fondazione, due sono dedicati all’energia, ed è onestamente difficile distinguerli da una pubblicità dell’Enel”. Non va dimenticato, poi, aggiunge il Comitato, “che la Fondazione Veronesi riceve fondi da Enel e Edf”. Peraltro, per i ‘Giorni della Scienza’, il sito web della Fondazione “si fa scudo anche dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica”.Insomma, sottolinea il Comitato Vota Sì per fermare il nucleare, “siamo di fronte ad una iniziativa inaccettabile, sono spot propagandati come formazione scientifica, promossi da una fondazione che meritoriamente ha conquistato la propria autorevolezza dedicandosi alla salute delle persone, e che porta il nome del presidente dell’autorità indipendente sulla sicurezza nucleare: che dovrebbe fungere da garante e non indossare la maglia degli ultras”. Veronesi è stato nominato presidente dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, ricordano le associazioni, il 5 novembre 2010: il primo incontro della serie è del 1 dicembre. Il Comitato - che per domani ha organizzato un sit-in davanti al Centro Congressi "A. Luciani" di Padova, dove si terrà l’incontro - chiede anche “di che natura sia stato il sostegno del Miur all’iniziativa e chi l’abbia finanziata”. Conclude la nota: “Se è tardi per bloccare questa iniziativa di cattivo gusto, non è tardi perché il professor Umberto Veronesi torni ad occuparsi di materie che gli sono più congeniali, e lasci la guida dell’agenzia”. L’Ufficio stampa              Daniele Di Stefano