Non vinceranno!

Delirio padano!


Il delirio della Lega ha visto un nuovo atto nelle parole di Maroni e Alfano.Il primo dichiara che non c'è via migliore se non il fascismo, l'altro grida: "Stanno tentando di eliminarci!".Insomma, queste dichiarazioni preoccupano sicuramente di più delle notti libertine di Silvio che se ne fa otto e che prima o poi "ce schioda" togliendoci il disturbo senza troppo impegno da parte nostra, ma l'eredità che potrebbe lasciarci è ben peggiore, se, possibile, di ciò che stiamo drammaticamente vivendo oggi.Voglio postare due citazioni di Primo Levi che meglio di ogni altro commento rendono l'idea di quanto drammatico sia stato un periodo di dolore e morte oggi tanto auspicato dagli imbecilli leghisti."Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate rientrando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pane, che muore per un si o per un no.Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome, senza più forza di ricordare, vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno.Meditate che questo è stato: vi comando queste parole.Scolpitele nel vostro cuore, stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi, ripetetele ai vostri figli.O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi" ("Se questo è un uomo")E, ancora:" Sognavamo nelle notti feroci, sogni densi e violenti, sognati con anima e corpo: tornare, mangiare, raccontare.Finchè suonava breve e sommesso il comando dell'alba: "Wstawac!" E si spezzava in petto il cuore.Ora abbiamo ritrovato la casa, il nostro ventre è sazio, abbiamo finito di raccontare.E' tempo. Presto udiremo ancora il comando straniero:"Wstawac!". ("La tregua" 11 Gennaio 1946)L'Italia è una Repubblica unita che ripudia il fascismo, Mai più indietro!