RESISTERE, OGGI

diventare grandi...


Ma anch’io ero cosi ?Non riesco a ricordare tutto, sono passati più di 30 anni e la memoria mi aiuta poco.Ho finito poco fa di litigare con mio figlio di 14 anni. Siamo partiti da una motivazione stupida, ma poi la cosa è degenerata. Probabilmente degenerata perchè da tempo c’è una situazione di incomprensione latente che prima o poi avrebbe dovuto saltare fuori e magari salterà fuori ancora tante altre volte.Io del resto sono solo suo padre, sono anche il solo che le segue, da quando la mamma non c’è più.Qualsiasi discorso da parte sua parla di cose dovute, di premi per cose ordinarie che sono quelle che competono a quelli della sua età tipo studiare e andare a scuola. Qualsiasi cosa non fatta è perchè “me ne sono dimenticato”, “se non ti va bene così, fattela”, “ma io vado già a scuola tutti i giorni” e soprattutto “ma gli altri non lo fanno...”.Però poi quando serve qualcosa al pargolo cresciuto, questa cosa  “DEVE esserci”, “deve poterla fare”,  “bisogna assolutamente comprarla”, “ma tutti gli altri ce l’hanno”, “ma tutti gli altri lo fanno”, “voglio questo o quello”.Ma, prima di tutto, cosa c’entrano sempre “gli altri” ? Per me mio figlio è unico e gli voglio un mondo di bene perchè è lui. Non mi interessa se altre persone usano altri argomenti e situazioni per mantenere e consolidare i rapporti con i loro figli, io cerco di avere una coerenza di giudizi e comportamenti per poter essere un buon esempio, non solo un buon predicatore, poi magari sbaglio; gli altri non so.Possibile che lui non riesca a capire che non mi diverto a dirgli sempre le stesse cose, che non mi diverto ad essere sempre di corsa anche per seguirlo in tutte le sue (tante) attività, nelle quali dopo l’entusiasmo iniziale ci mette solo l’impegno minimo, che non mi diverto a mettere a posto tutto quello che lui butta in aria (sembro una moglie incazzata). Sono stanco. Mi viene da piangere. Sarà normale il gap generazionale, ma mi piacerebbe  qualche volta sentirmi chiedere “cosa posso fare per aiutarti”, naturalmente senza che dietro ci sia già pronta la frase “sai, pà, poi mi servirebbe quella cosa lì”.E, nonostante tutto, io penso che mio figlio sia tra quelli bravi.