E' di ieri la notizia che Mario Rigoni Stern è "andato avanti", come si dice tra noi alpini.E' stato volontario negli Alpini durante la II Guerra Mondiale; partecipò alle campagne di Albania e Grecia e fu spedito in URSS a combattere nel corpo di spedizione italiano (ARMIR), dove riuscì a sfuggire all’accerchiamento sovietico (meritandosi, per le proprie azioni, la medaglia d’argento al valore).Dopo l’8 Settembre, era stato prigioniero nei Lager tedeschi in Prussia e in Stiria e riuscì a rientrare in Italia dopo la fine della guerra. Autore di numerose opere letterarie, il suo più grande successo è “Il sergente nella neve“, opera autobiografica in cui racconta le sue vicende in URSS. E' tra gli autori contemporanei che mi hanno sicuramente dato una grossa mano a formare la mia cultura antifascista.I suoi scritti sono testimonianza di vita, carichi di valore, da far conoscere alle nuove generazioni. Per non dimenticare.Riposa in pace, Mario
Riposa in pace, Mario
E' di ieri la notizia che Mario Rigoni Stern è "andato avanti", come si dice tra noi alpini.E' stato volontario negli Alpini durante la II Guerra Mondiale; partecipò alle campagne di Albania e Grecia e fu spedito in URSS a combattere nel corpo di spedizione italiano (ARMIR), dove riuscì a sfuggire all’accerchiamento sovietico (meritandosi, per le proprie azioni, la medaglia d’argento al valore).Dopo l’8 Settembre, era stato prigioniero nei Lager tedeschi in Prussia e in Stiria e riuscì a rientrare in Italia dopo la fine della guerra. Autore di numerose opere letterarie, il suo più grande successo è “Il sergente nella neve“, opera autobiografica in cui racconta le sue vicende in URSS. E' tra gli autori contemporanei che mi hanno sicuramente dato una grossa mano a formare la mia cultura antifascista.I suoi scritti sono testimonianza di vita, carichi di valore, da far conoscere alle nuove generazioni. Per non dimenticare.Riposa in pace, Mario