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Berlusconi: Una semplice congiuntivite giustifica l’assenteismo dai processi


E i clown del Pdl e dintorni urlano di persecuzioni e visite fiscali ridicole! Ma chi fa ridere?In concomitanza con il processo Mediaset  e del caso Ruby ormai agli sgoccioli, Silvio Berlusconi, onde non essere presente in aula (ma al di là di un paio di volte, è stato sempre assente!) si fa giustificare da certificati medici dell’ospedale San Raffaele, ove si è fatto ricoverare, per una congiuntivite che lo ha colpito agli occhi.Perché? Per rimandare a data da destinarsi i processi e, quindi, avere la possibilità di vederli soppressi per decorrenza dei termini! Ma, andiamo con ordine!I medici gli hanno diagnosticato una “uveite”, un’infiammazione che colpisce in maniera bilaterale gli occhi, causando un ispessimento del cristallino che provoca irritazione, lacrimazione e fotofobia.Questa circostanza avrebbe potuto cambiare la prospettiva del caso Ruby, qualora i giudici avessero accolto, senza batter  ciglia, la richiesta di legittimo impedimento, che non è stato concesso perché la visita fiscale ha chiaramente fatto presente che la congiuntivite che ha colpito l’ex premier Berlusconi non è tale da impedire la sua presenza in aula.Apriti cielo! Il Pdl insorge definendo una ridicola messinscena la visita di controllo effettuata dai medici dell’Asl e Cicchito, addirittura, li definisce nazisti!Ma allora, mi chiedo, le Leggi di controllo contro l’assenteismo esistono solo per i lavoratori veramente ammalati, costretti a subire continue visite fiscali durante i periodi di malattia?Ai parlamentari del Pdl, e particolarmente all’ex ministro Brunetta, l’ardua risposta!E pensare che i medici dell’ospedale San Raffaele hanno inviato ai giudici  ben tre certificati per dire che Berlusconi non può comparire in luoghi in cui possa essere esposto alla luce. E per meglio far capire il senso della certficazione, è impedito a presenziare eventuali impegni politici, che poi diventa: impedimento giustificato per il processo Ruby.L’uveite altro non è che una malattia, che colpisce gli occhi, autoimmune, che non comporta altri gravi danni. Basta una terapia a base di collirio, anche a casa, per un paio di giorni e tutto ritorna a posto.Se la fase è acuta, a volte, gli oculisti prescrivono una terapia cortisonica con iniezioni praticate direttamente nel bulbo, una alla settimana, da effettuarsi in ambulatorio e tenere l’occhio bendato fino al totale assorbimento del medicinale, onde evitare la lacrimazione. Ma questo non è il caso dell’ex premier perché gli vengono somministrati dei colliri, a detta dello stesso ospedale!E pensare che nei miei quarantanni di insegnamento spesso sono stato colpito da congiuntivite, ma non sono stato mai ricoverato, perché bastava il collirio in ore prestabilite a farmelo passare e, naturalmente, non potevo assentarmi da scuola perché la congiuntivite non mi impediva di fare il mio dovere.E le visite fiscali, tanto schernite per Berlusconi dai suoi accoliti, per i lavoratori veramente ammalati, non sono mai state eliminate dai suddetti crociati pro Berlusconi, anzi Brunetta ha fatto una legge capestro per far licenziare gli eventuali recidivi, assenti in casa, durante le visite fiscali.Come sempre la Legge, anche in caso di malattia, non è uguale per tutti. Per gli assenteisti in Parlamento  c’è il privilegio della non visita fiscale, perché non viene mai richiesta dai Presidenti dei due Rami (Senato e Camera). Per loro esiste la Legge monarchica: Rex est Legibus solutus! U ssendjìsme nenn’éje ùuàle pe tutteNen stime cchjù ndimbe de munarkìje,ma nda na repubbleke demukratekea ndò tuttekuande i ummene ghèsseavarrìjene ùuàle a ‘nnanz’a Lègge.Ma ce stace sèmbe kakkèvune ka éjeò’ de sópe d’a Lègge, kum’ére u rrèò’ timbe d’a munarkìje, appure dind’i malatìje. P’a ggènde kumunemise è anne ce vònne pe ‘na visetede kundròlle ò’ spetale; è, mméce,pe ‘na kunggiundevite ka dammaggegrusse ne mbòrte si nòn i laggreme,u rekuvre dind’u spetale ce stace.Èggià! Ò rrè tutte premèsse éje!È ppenzà ka meljune de krestjaneka avaramènde malate stanne,a fatekà vanne p’u duére lóre fàè ssi ‘a fréve tènene ‘a viseted’u mideke feskale nda kas’aspèttenesènza paróle prufferì. Mméce pe Bberlusskenu kase de state éje addevendate.Bbrunè, a ndò staje? T’arrammarekaved’u ssendjìsm’abbetudenarje è mmannavengundenuàzzjòne visete feskalepe bbekkà u fatekatóre fóre de kasep’u fà llecenzzjà. Pekkè nne l’è fattepure pe Bberlusske è kumbaggnìje?Ah, ggià! ‘A malatìje de Bberlusskeéje “maggestrature akute!”, kóseka ne nvéne arrepurtate nd’i kasede ssèndjìsme, ma si kakkèdune‘a face addevendà ‘na malatìjenazziste lappellà chjamate véne!L’assenteismo non è uguale per tuttiNon siamo più in tempo di monarchia,ma in una repubblica democraticadove tutti gli uomini esseredovrebbero uguali davanti alla Legge.Ma c’è sempre qualcuno che èal di sopra della Legge, come lo era il rein tempo di monarchia, anchenelle malattie. Per la gente comuneci vogliono mesi e anni per una visitadi controllo in ospedale;e invece,per una congiuntivite che dannigravi non porta se non lacrimazioni,c’è il ricovero in ospedale.E già! Al re tutto è permesso!E pensare che milioni di personeche veramente stanno male,a lavorare vanno per fare il loro doveree se sono ammalati la visitadel medico fiscale attendono in casarispettosamente. Invece per Berlusconiè diventata un caso di Stato.Brunetta, dove sei? Ti rammaricavidell’assenteismo abitudinario e inviaviin continuazione visite fiscaliper beccare il lavoratore fuori di casaper farlo licenziare. Perché non l’hai fattoanche per Berlusconi e compagnia?Ah, già! La malattia di Berlusconiè “magistratura acuta!”, cosacosa che non viene riportata nei casidi assenteismo, ma se qualcunola fa diventare una malattianazista immediatamente viene definito!